George Garzone - Jacek Kochan - Dominik Wania - Andrzej Swies: Filing the Profile

Garzone è uno dei sassofonisti viventi più sottovalutati e basterebbero le parole di Michael Brecker a ricordarlo ("Non sono io il maestro del sax ma George Garzone"). In quest'incisione, ripresa a Danzica il 6 giugno 2008, suona con tre talentosi esponenti della scena musicale polacca, uno dei quali ha vissuto a lungo tra gli Stati Uniti e il Canada ed è abbastanza noto. Ci riferiamo allo strepitoso batterista Jacek Kochan, di cui Maurizio Comandini ha segnalato il talento con ampio anticipo su questo sito, parlando di dischi come Double Life of a Chair e New Expensive Head.

Meno conosciuti all'estero sono Dominik Wania, che svetta col suo pianismo scintillante, ispirato al modello McCoy Tyner, ed il solido contrabbassista Andrzej Swies.

Garzone continua a manifestare devozione verso l'estetica musicale coltraniana senza curarsi di chi lo considera un suo semplice discepolo. Il suo strumento si impone non solo per l'assoluto dominio tecnico ma per il timbro magniloquente ed il fervore che immette nei suoi assoli, ricchi di idee e animati da un palpabile groove.

Il disco si snoda attraverso un percorso musicale coinvolgente, anche se non esprime novità ma riafferma i valori musicali di un avanzato modern mainstream grazie ai brani scritti da Jacek Kochan che riafferma le sue doti anche in questo ambito. A parte l'eccezione di "Trusting," una ballad tanto ricercata quanto anomala, tutti i brani sono caratterizzati da tempi danzanti o serrati e risultano animati da un intenso swing.

Non sappiamo quanto questo quartetto abbia suonato assieme ma è certo che una musica tanto fresca e un'intesa così ricca si manifestano di rado.

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