Dave Rivello Ensemble: Facing the Mirror

Ma ci sono casi in cui la forza delle idee vince sul conformismo ed ecco quindi all'opera uno straordinario compositore/arrangiatore, allievo di Bob Brookmeyer. Rivello eccelle nel rinnovare con autonomia la lezione del suo mentore, Gil Evans e Maria Schneider, con una scrittura che si distingue da quella classica per big band.

Dischi come questo vanno amati e sostenuti perché presuppongono fatica, ricerca, eccellenza di pensiero e pratica strumentale. Ed in più un modus operandi non convenzionale, ora in filigrane raffinate ed introspettive, ora con aperture più estroverse.

Un lavoro di scrittura ed arrangiamento incentrato non solo sulle trame dei solisti (tra tutti la tromba di Mike Kraupa), per restituire a meraviglia le dinamiche orchestrali del sound di insieme. Un mirabile gioco di tensione/distensione si lega ad una condotta anticonvenzionale, rivolta spesso ad eludere lo scoppiettante classico respiro dello swing.

Un 'orchestra notevolissima, che esprime raffinatezza e sensibilità e che impiega flauti e sax soprano al posto di sax baritono e contralto al posto di sax alto e baritono. Un progetto lungamente pensato, felicemente portato a compimento e che riesce ad emozionare dal primo all'ultimo brano.

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