Calvin Weston and The Phoenix Orchestra: Dust and Ash

Calvin Weston, classe 1959, è un veterano della scena jazz-funk americana. Batterista nato, si racconta che ha cominciato a tambureggiare in tenerissima età, ha messo il suo talento al servizio di innumerevoli celebrità.

A soli 17 anni, si unisce all'Ornette Coleman Prime Time Band e dove aver registrato ben quattro album con la formazione del padre del free jazz si cimenta con, tra gli altri, il chitarrista James Blood Ulmer, i Lounge Lizards di John Lurie e, durante gli anni Novanta, con Billy Martin del trio Medeski, Martin and Wood, Tricky, Derek Bailey, Marc Ribot e James Carter.
A partire dal 1995, comincia con l'album Dance Romance a tessere un'onorata carriera da leader o co-leader registrando oltre una dozzina di album a proprio nome. Attualmente, si divide tra diverse formazioni di jazz-funk come i Free Form Funky Freqs insieme al fido Jamaaladeen Tacuma e a Vernon Reid o come i Gipsys Reloaded.
Questo Dust and Ash è il terzo per l'etichetta 577 Records, dopo Flying Kites del 2015 (con il chitarrista Lucas Brode) e Improv Messenger del 2016, e il primo con la Phoenix Orchestra, ensemble elettroacustico di sette elementi provvisto di una sezione archi formata da due violini, una viola e un violoncello.
Il risultato è un album godibilissimo anche per chi non frequenta il jazz orchestrale: gli intricati tappeti ritmici di Weston fanno da sfondo ai sublimi arrangiamenti degli archi e alle mai scontate incursioni elettriche dei bravi solisti dell'ensemble, primo fra tutti Tom Spiker alla chitarra. Weston si muove su territori ibridi già battuti da formazioni come la Mahavishnu Orchestra, Marc Ribot, John Zorn ma le invenzioni non mancano grazie anche a una scrittura felice e a temi di presa immediata. Come in "Incarnate" o nella conclusiva "Endurance."

Album della settimana.

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