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Mickey Finn: Dudek!

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Mickey Finn: Dudek!
Secondo Wikipedia, l’enciclopedia libera della rete, il termine Mickey Finn può riferirsi, tra le altre cose, al batterista dei mitici T-Rex, alla striscia di fumetti pubblicata negli Stati Uniti tra il 1936 e il 1976, oppure al drink addizionato di sostanze psicotrope utilizzato per far perdere conoscenza al malcapitato di turno e presente nelle trame di molti romanzi gialli.

Alla luce di quanto si ascolta in Dudek!, dei pensieri evocati dalle foto di copertina, inquietante nella sua cerulea fissità quella di fronte, esplicita nella sua raffigurazione quella sul retro, della inusuale grafia dai caratteri gotici delle liner notes, saremmo propensi a credere che proprio il diabolico drink sia in qualche modo fonte di ispirazione di Mickey Finn, il quartetto protagonista dell’incisione.

I continui cambi di umore, i salti di registro, le variazioni di atmosfere, i momenti di statica ipnosi e quelli di apparente ottundimento sembrerebbero provenire direttamente dagli effetti, a mo’ dell’assenzio di baudelairiana memoria, di quella mitica bevanda. E’ musica fluttuante nella quale la libertà dell’improvvisazione rafforza immagini e visioni sonore, superando il concetto tradizionale di composizione.

L’ottimo risultato ottenuto è reso possibile dal comune sentire dei musicisti coinvolti, dalla loro sensibilità che oltrepassa i vincoli stilistici, abbatte le barriere tra generi, si fa beffe di codici e convenzioni. Giorgio Pacorig e il suo Rhodes lanciano cristalli di note e creano cascate timbriche di notevole effetto, Enrico Terragnoli è una sorta di mutante della chitarra, capace di espanderne il suono verso molteplici direzioni con una pertinenza invidiabile, Danilo Gallo è il centro (o)scuro della pulsazione (a)ritmica, Zeno De Rossi frantuma il materiale sonoro in mille particelle ritmiche con leggerezza e nonchalance.

In un lavoro dalle atmosfere dense e nebbiose, spiazzano piacevolmente l’ascoltatore “Marcello Mastroianni“ e “La centesima volta“. L’andamento sinuoso del primo con l’aria iniziale dal sapore retrò viene progressivamente irrobustito, fino quasi ad esserne squarciato, dalla chitarra lisergica di Terragnoli, con un effetto straniante di rara efficacia; mentre il brano conclusivo gioca di sottigliezze e sfumature in una sorta di ninna nanna carezzevole e allucinata.

Mickey Finn si rivela, così, l’ennesima interessante formazione sfornata da El Gallo Rojo, etichetta/collettivo/laboratorio che si sta confermando una delle realtà più stimolanti e creative del nostro panorama musicale.

Track Listing

01. Redrum.Redrum.Redrum (Mickey Finn) - 08:30; 02. Thr Return of The Giant Squid(Aka Calamarone) (Mickey Finn) - 03:47; 03. Smile Dead Smile (Mickey Finn) - 04:29; 04. Mirrors in The Brain ( Mickey Finn) - 04:16; 05. Daghe (Pacorig) - 05:01; 06. Never Let Me Alone in The Car (Terragnoli) - 01:24; 07. Marcello Mastroianni (Terragnoli) - 07:53; 08. Dudek! (Terragnoli) - 05:07; 09. Snoid (Mickey Finn) - 04:07; 10. La Centesima Volta (Terragnoli) - 04:18.

Personnel

Danilo Gallo
bass, acoustic

Giorgio Pacorig (tastiere); Danilo Gallo (basso); Enrico Terragnoli (chitarra, basso in #9); Zeno De Rossi (batteria); Kyle Gregory (fiati in #9).

Album information

Title: Dudek! | Year Released: 2007


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