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Mountweazel: Doublethink
ByOvviamente nel procedere tematico siamo più lontani da Ornetteil tempo non è passato invanopoiché le atmosfere e gli stilemi che vi si incontrano sono quelli propri della tradizione europea. Ma, diversamente da tanta parte di quest'ultima, qui la leggibilità è sempre elevata, così come la coerenza del discorso: i fiati si scambiano la parte di narratore, insistono su prolusioni tese e drammaticamente comunicative, ma il filo drammaturgico è costantemente percepibile. Cosa, questa, che non muta né nei quattro brani composti (due da Eterno, uno a testa da Lorenzon e Virtaranta), né nelle due improvvisazioni. Qui la presenza del pianofortee dell'esperta creatività del suo interprete, Guazzalocafornisce ancor più varietà timbrica e tematica, senza tuttavia snaturare la cifra. Sempre molto intensi dinamicamente gli scenari, estremamente mutevoli invece i tempi, anche se con una prevalenza del medio-veloce.
Nei suoi tre quarti d'ora di durata Doublethinktitolo ispirato all'orwelliano concetto del bispensiero, compresenza contraddittoria di idee opposte che in effetti corrispondono per tanti aspetti alla musica espressapalesa una freschezza e un'originalità non comuni, unite a una grande piacevolezza d'ascolto, frutto anche della personalità dei suoi interpreti. Disco pertanto senz'altro da segnalare e formazione da seguire con attenzione.
Album della settimana.
Track Listing
Purity of Essence; Hungry Waves; Apopudobalia; Kaffeemischung; Esrum Hellerup; If, Then.
Personnel
Federico Eterno: alto saxophone; Davide Lorenzon: tenor saxophone; Antti Virtaranta: bass; Adrian David Krok: drums; Nicola Guazzaloca: piano (in “Hungry Waves” e “Esrum Hellerup”).
Album information
Title: Doublethink | Year Released: 2018 | Record Label: Aut Records
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