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Matty Harris: Double Septet
ByDurante gli studi al college (tra i suoi insegnanti di strumento e composizione ricordiamo lo stesso Golia, Wadada Leo Smith, Charlie Haden e Joe La Barbera), il sassofonista ha svolto esperienze con gruppi di jazz e rock sperimentale: un'imprinting che ritroviamo in questo lavoro caratterizzato da un'estetica sperimentale quanto mai eclettica che Harris definisce "psychedelic chamber jazz."
L'album presenta quattro composizioni di media lunghezza, dove austere sequenze cameristiche si coniugano con altre di forte impatto ritmico e timbrico, con la massiccia presenza del collettivo. Nel primo brano "Party Time" l'incremento delle dinamiche è graduale e porta a un suggestivo finale caratterizzato da un marcato vamp, sui modelli del jazz elettrico inglese degli anni settanta. Negli altri brani le forme e gli ingredienti in gioco variano ma resta centrale la tendenza a rivedere le sperimentazioni di qualche decennio fa in una nuova luce. Parziale eccezione a quanto detto è "Cockapoo Army" che si sviluppa in lunga sequenza ipnotica con assoli in successione. Il disco è prodotto dal chitarrista Maxwell Gualtieri che è uno dei solisti più interessanti del lavoro.
Track Listing
Party Time; 10,000 Kimmys Gibbler; Cockapoo Army; Oh, A Little Day Trip Around the Crunch.
Personnel
Matty Harris
variousMatty Harris: sassofoni, clarinetto basso; Vinny Golia: sassofoni, clarinetto; Paul Novros: sax soprano; Ryan Parrish: sax soprano e baritono; Joe Santa Maria: sax soprano e sopranino; Louis Lopez: tromba; Greg Zilboorg: tromba; Brandon Sherman: tromba; Jacob Rosenzweig: contrabbasso; Nathan Phelps: contrabbasso; Tim Carr: batteria; Michael Lockwood: batteria; Garett Grow: Fender Rhodes; Maxwell Gualtieri: chitarra baritono.
Album information
Title: Double Septet | Year Released: 2017 | Record Label: pfMentum