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Rhys Chatham: Die Donnergötter / An Angel Moves Too Fast to See
ByPersonaggio la cui carriera è difficile riassumere in poche righe, Chatham è una figura chiave nell'incrocio tra l'avanguardia contemporanea e il rock più duro, compositore cui gran parte del rock newyorkese fiorito in quegli anni deve molto, Sonic Youth in testa. Nato a Manhattan nel 1952, giovanissimo flautista barocco e poi attratto dalle più avventurose vicende della musica del Novecento, Chatham ha trovato in Morton Subotnick la guida migliore per condividere - assieme a colleghi quali Maryanne Amacher, Charlemagne Palestine o Eliane Radigue - quella ricerca di nuovi confini espressivi che lo porterà a collaborare con LaMonte Young.
Concentrandosi sulle problematiche dell'intonazione, Chatham diviene nei primi anni Settanta accordatore di professione, ottenendo la fiducia di molti esecutori tra cui Glenn Gould, e questo accresce come compositore il suo interesse nella serie degli armonici. Negli stessi anni è proprio lui ad animare la programmazione musicale di un "tempio" della ricerca downtown come the Kitchen, organizzando le memorabili giornate [vi parteciparono decine di musicisti, da Don Cherry a Philip Glass, da Robert Ashley a Laurie Anderson] del festival New Music / New York nella primavera del 1979.
È proprio in quel crogiolo di idee che la New York della fine degli anni Settanta, in quel crocicchio [in cui vendere decisamente l'anima al diavolo per la musica!] in cui si vengono a incontrare/scontrare la no-wave, il jazz d'avanguardia, la ricerca compositiva contemporanea, l'hard rock, che Chatham lavora mediante l'utilizzo di più chitarre elettriche sovrapposte, unendo le idee della just-intonation alla durata epica delle composizioni e al devastante impatto sonoro [che gli causerà anche qualche problema all'udito].
Nel primo dei due dischi troviamo degli esempi notevoli della sua qualità musicale, con composizioni come "Guitar Trio" del 1977 o la strepitosa vertigine di "Die Donnergötter", in cui le chitarre diventano sei! Ma ci sono anche composizioni per fiati come la militaresca e iterativa "Waterloo, No. 2" o "Massacre on MacDougal Street", vero e proprio concentrato [strepitoso!] di materia infuocata da cui il big-bang dei primi anni Ottanta schizzerà in ogni direzione le stelle più luminose [vero, Mr. Zorn?].
Nel secondo disco troviamo l'elefantiaca suite "An Angel Moves Too Fast to See", composta nel 1989 e poi eseguita nel 1997, affidata a ben cento chitarre elettriche registrate in giro per il mondo [c'è anche il "nostro" Giuseppe Ielasi]. Snodata snoda lungo cinque movimenti in cui il volume della massa strumentale viene comunque tenuto in equilibrio, la suite mostra le inevitabili pecche che un'operazione di questo tipo può presentare [ad esempio l'eccesso di enfasi], ma è comunque un lavoro di tutto rispetto, che dà tempi quasi classici all'impeto noise-rock.
Dagli anni Novanta gli interessi di Chatham si sono spostati sulla tromba e il suo rapporto con le nuove sonorità elettroniche, ma questi dischi - e la lunga "Two Gongs" del 1971 che completava il box e che speriamo venga resa presto nuovamente disponibile - sono una testimonianza irrinunciabile del fervore creativo di questo artista e di quegli anni di cui fu importantissimo animatore.
Track Listing
CD 1 01. Die Donnergötter (1985/86) - 21:48; 02. Waterloo, No. 2 (1986) - 7:57; 03. Drastic Classicism (1982) - 7:49; 04. Guitar Trio (1977) - 8:11; 05. Massacre on MacDougal Street (1982) - 18:42 CD 2 01. - 05. An Angel Moves Too Fast to See - 42:45
Personnel
Rhys Chatham
multi-instrumentalistAlbum information
Title: Die Donnergötter / An Angel Moves Too Fast to See | Year Released: 2006
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About Rhys Chatham
Instrument: Multi-instrumentalist
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