Home » Articoli » Album Review » Ibrahim Maalouf: Diasporas

Ibrahim Maalouf: Diasporas

By

Sign in to view read count
Ibrahim Maalouf: Diasporas
Trent'anni (a breve), nativo di Beirut ma francese d'adozione, Ibrahim Maalouf è personaggio piuttosto stimolante, con collaborazioni che spaziano da Archie Shepp a Sting. Da noi lo si è visto al penultimo Bergamo Jazz duettare con la conturbante danzatrice Fanny Coulm, mentre di un paio d'anni precedente è questo suo album d'esordio, di cui il trombettista libanese è l'assoluto protagonista (un po' come accade al nostro Li Calzi), pur attorniato da un cospicuo manipolo di coéquipiers, di cui rimane pur tuttavia l'indiscusso deus ex machina.

L'impatto con la sua musica è soffice, quasi "facile" (nel senso di accogliente, anche ammaliante), fra un techno-jazz non troppo spinto e atmosfere maggiormente (fisiologicamente) affacciate su tutta la cultura musicale del bacino mediorientale. Fra le chicche dell'opera, citeremmo il qanûn (cordofono orizzontale arabo-persiano) protagonista unico del terzo brano, che fa virare decisamente il lavoro verso temperature più squisitamente etniche, oltre che sperimentali, in ciò saldato al successivo "Hashish," di cui rappresenta una sorta di prologo. C'è poi un singolare arrangiamento (molto da film noir) della gillespiana "A Night in Tunisia," un nuovo etno-monologo, stavolta per ud, per parte sua connesso al seguente "Shadows," nonché, per qualità intrinseca, a "Verdict," suggellato un po' a sorpresa da una citazione di "Que sera sera".

Due (sedicenti?) bonus tracks chiudono degnamente il lavoro, ribadendo quell'iteratività che ne è fra le principali costanti (a volte persino troppo insistite). Bel disco d'esordio, dunque, per una personalità - come si accennava - da cui è lecito attendersi nuove confortanti prove.

Track Listing

Intro; Diaspora; Kanoun Improvisation; Hashish; Missin' Ya (Night In Tunisia); Oud Improvisation; Shadows; Verdict; Last Wishes; Trumpet Improvisation; 1925.

Personnel

Ibrahim Maalouf: trumpet; Alex McMahon: electronics; Francois Lalonde: drums, percussion; Elie Achkar: kanoun (3, 4) ; Elie Maalouf: buzuq (2, 9, 11); Kamel Labbaci: oud (6, 7); Vincent Segal: electric cello (11); Joshua Levitt: ney (4, 11); Michel Khairallah: violin (4, 7, 10, 11); Anis El-Hawi: violin (4, 7, 10, 11); Antoine Khalife: violin (4, 7, 10, 11); Angela Hounanian: cello (4, 7, 10, 11).

Album information

Title: Diasporas | Year Released: 2010 | Record Label: Discograph


Next >
Baroque

Comments

Tags

Concerts

Apr 26 Fri
Ibrahim Maalouf
MTELUS
Montreal, Canada
May 3 Fri

For the Love of Jazz
Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who create it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

You Can Help
To expand our coverage even further and develop new means to foster jazz discovery and connectivity we need your help. You can become a sustaining member for a modest $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination will vastly improve your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

More

Popular

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.