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Adam Linson: Cut and Continuum
ByIl contrabbasso diventa altro da se; il rapporto tra musicista e suono viene alterato nella sua dimensione causa-effetto, il risultato prodotto non è più quello che lo strumento presupporrebbe, ma è filtrato attraverso una ulteriore elaborazione del segnale, campionato e processato in tempo reale attraverso un software creato da Linson con la collaborazione della comunità virtuale GNU-Linux.
L'album apre con un brano in cui protagonista è il suono stesso, nella sua componente microstrutturale: "Peaks of Present and Sheens of Past (Cut And Continuum 1)". La dimensione acustica dello strumento viene frammentata, moltiplicata, amplificata, restituita ad una nuova strutturazione timbrica che pare, attraverso l'utilizzo preponderante di processi di riverberazione della fonte, instaurare una nuova polidimesionalità auro-temporale approfondendo inesplorati percorsi semantici; un modello di comunicazione linguistica, non melodica, non armonica, ma essenzialmente timbrica, i cui fonemi diventano le zone formantiche stesse - gruppi di frequenze omogenee - e la loro grammatica le alterazioni all'interno delle stesse.
"History Growls at the Door" sembra invece invece cercare di approfondire il discorso attraverso lo sfruttamento di alcune particolarità esecutive virtuosistiche, quali l'utilizzo di armonici naturali ed artificiali, staccato, saltato, pizzicato, l'espressività dinamica ed agogica e le rispettive alterazioni processuali. Il discorso procede in una dimensione meno temporale, meno mnemonica, più emotiva, spaziale: non è tanto l'eco del suono precedente che pervade il processo di creazione, ma semmai la polidirezionalità, la dimensione ambientale, la sensazione di movimento che investe in tutta la sua pienezza espositiva il soggetto ricevente.
"Slivers of Crystal-Images (Cut and Continuum 2)" è un gioco di specchi: un frammentarsi, deframmentarsi, ristrutturarsi per poi deframmentarsi di nuovo del suono, in cui il contrabbassista stesso si rispecchia per dare una immagine deforme e molteplice, ma mai banale, di se stesso e del suo strumento.
E' chiaro che il processo compositivo si esprime ad un livello filologico-semantico di notevole spessore: in quest'opera possiamo sentire senz'altro l'influenza didattica del M.° Turetzky, uno dei contrabbassisti più significativi per quanto riguarda il repertorio contemporaneo, di cui il nostro è stato brillante allievo, ma anche delle influenze musicali più strettamente legate alla musica elettronica, ed in questo particolare caso, anche se è giusto sottolineare l'utilizzo di una strumentazione software che riporta alla mente il lavoro informatico e l'opera artistica di Curtis Roads, Linson appare più vicino a quegli autori europei, Stockhausen in primis, il cui interessamento alla musica elettronica fu una naturale conseguenza della ricerca di ulteriori sviluppi linguistici, dell'estremizzazione di quel concetto di serializzazione integrale del suono che lo stesso Schoenberg si augurava potesse essere ampliato alla dimensione timbrico-formantica. Non a caso il nostro vive ed opera nella città di Berlino.
Non c'è altro da dire, se non che si consiglia vivamente di ascoltare ed andare a vedere dal vivo, se possibile, questo singolare musicista, il cui lavoro è destinato a segnare la storia solistica dello strumento contrabbasso ma non solo.
Track Listing
Peaks of present and sheets of past (cut and continuum 1); History growls at the door; Slivers of crystal-images (cut and continuum 2).
Personnel
Adam Linson: double bass, digital electronics.
Album information
Title: Cut And Continuum | Year Released: 2006 | Record Label: Psi