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Bill Horist: Covalent Lodge

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Bill Horist: Covalent Lodge
Ecco Bill Horist, giovane chitarrista di Seattle quantomai attivo - anche in Italia (dove passa volentieri in Tour e dove collaborò con gli Ovo, ad esempio) - organizzare una orchestra di almeno 16 elementi.

Si parte dalla dolcezza e delicatezza Canterbury Sound di "In the House of the Specious Phylum," un brano di cori lontani, una piccola chitarra che suona in una grande orchestrazione. E' già udibile l'utilizzo che della chitarra fa Bill Horist, la sua carica evocativa, giocare continuamente con le pause e con il silenzio, e con la memoria rassicurante del suono di John Fahey.

Se queste tracce siano parzialmente improvvisate o mere composizioni è difficilmente intuibile e tutto sommato nel caso specifico poco rilevante, dato che il suono dello strumento appare naturale, veritiero e sincero.

Nella successiva "The Breath-Width Isthmus" l'orchestrazione di commoventi archi, piccole percussioni, mellotron ed elettronica evoca presenze e spazi ancora più ampi. La musica continua a sedersi, su atmosfere leggere, la musica è "senza peso" e racconta di una particolare spiritualità in cui però è assente qualunque Dio.

"Requiem for Endless Days" è un appassionante racconto acustico, con una complessa trama melodica. E' in brani come questo che l'ascoltatore si perde perché gli è difficile ricordare la musica che accade solamente qualche secondo prima. E' così che ogni singolo brano perde la propria particolare importanza e Covalent Lodge si dimostra un'opera unica.

Covalent Lodge è un discorso musicale sicuramente non concluso alla fine di queste tracce, vi basti ascoltare "Sod Webworm," composizione che in maniera molto saggia e prudente tocca i territori della musica contemporanea, indagando tra il controllo matematico della composizione e l'espressività emozionale della musica. Infatti, in questo brano, si parla di musica, nell'indagine accurata tra armonia e melodia, tra verticale e orizzontale.

Nonostante Covalent Lodge sia l'album di una orchestra, la chitarra resta la protagonista della musica. Quella chitarra che - in altri contesti - ci apparve come uno strumento difficile da ascoltare, quasi manifestamente rudimentale. Per suonare con l'intensità di Bill Horist c'è bisogno di molto impegno, di una indagine approfondita sul significato di composizione, espressione. Questa indagine, questa richiesta di comprensione, è tutt'altro che conclusa.

Track Listing

01. In the House if the Specious Phylum; 02. The Breath-Width Isthmus; 03. Smeared Slate Gales Warped in Oozing Windows; 04. Glenn/Ganges; 05. Affable Hauntings; 06. Requiem for Endless Days; 07. In the Arms of the Specious Phylum; 08. Sod Webworm; 09. The Imperatives of Subsequence. Tutti i brani sono di Bill Horist.

Personnel

B.R.A.D. (voce); Eyvind Kang (viola); Monica Schley (arpa); Aiko Shimada (voce); Dave Carter (tromba); Jessica Kenney (voce); Lori Goldstone (violoncello); Paul Rucker (contrabbasso); Eric Houghton (fischi di gola); Climax Golden Twins (elettronica); Seattle Harmonic Voices (voci); Matt Chamberlain (batteria, percussioni); Christopher De Laurenti (elettronica); Ben Thomas (vibrafono, glockenspiel); Shahzad Ismaily (basso elettrico, tastiere); Hans Teuber (sassofono, clarinetto, flauto, clarinetto basso); Steve Moore (tastiere, piano preparato, trombone); Bill Horist (chitarra acustica, chitarra elettrica, tastiere, chitarra baritono, basso, batteria).

Album information

Title: Covalent Lodge | Year Released: 2010 | Record Label: The Colored Musicians Club


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