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Charles Mingus Sextet [with Eric Dolphy]: Cornell 1964
ByCronologicamente Cornell 1964 si pone in uno spazio finora vuoto della discografia di Charles Mingus, nel marzo del 1964, una quindicina di giorni prima del celebre concerto alla Town Hall di New York che costituiva fino a oggi la prima testimonianza dello straordinario sestetto con Dolphy che partirà poi per una leggendaria tournée europea.
Prove generali di leggenda, dunque, lontano dai riflettori dei grandi teatri, sul palco della Cornell University: il materiale tematico su cui il sestetto lavora è stato costruito in un paio di mesi al Five Spot e troverà nei concerti europei una continua rielaborazione, ma già in questo concerto il livello dei pezzi è sbalorditivo, non senza qualche sorpresa.
L'apertura è affidata al pianoforte di Jaki Byard con la sua "ATFW You", a dimostrare la straordinaria profondità espressiva del musicista, che recupera stilemi del pianismo classico con fervente attualità. È poi la volta dello stesso Mingus, con una accorata versione condotta dal contrabbasso di "Sophisticated Lady" [tanto per ricordare che il legame con Ellington è di soverchiante necessità emotiva].
Il gruppo al completo arriva con una "Fables of Faubus" che nell'arco di mezz'ora consente praticamente a tutti i solisti di costruire i propri assoli con la dovuta coerenza e una ricca scelta di citazioni: il primo spetta a Johnny Coles [il grande "assente" di parte del tour europeo, quando si ammalò a Parigi e dovette tornare in patria], ma sentiamo anche le due ance, Clifford Jordan al tenore e Eric Dolphy qui al clarinetto basso.
Già incisa per solo pianoforte per la Impulse!, "Orange Was the Color of Her Dress, Then Blue Silk" trova qui la sua prima forma compiuta per l'organico del sestetto: la struggente melodia viene condotta con grande compostezza da Coles, lasciando poi a Byard - in un'atmosfera soffusa quasi da club - il compito di costruire con la propria ricchezza di soluzioni, una crescente tensione improvvisativa cui si agganciano un Coles "sordinato" e Dolphy, divisi da un intervento dello stesso Minugs.
Il primo disco si chiude nuovamente con Ellington, con la classica "Take the 'A' Train", vetrina per il più fitto gioco di rimandi e di inseguimenti infuocati che esaltano il pubblico presente.
La prima metà del secondo CD è occupata da un altro tema fondamentale del Mingus di quel periodo, "Meditations": la complessa articolazione della struttura, che si dipana ariosa a partire dalla prima melodia esposta da flauto e contrabbasso, è l'emblema della statura di Mingus come compositore a tutto tondo, in grado di fare respirare i brani e di soppesarne l'efficacia drammatica e narrativa.
La componente blues, antifonale, collettiva, viscerale, trova nella successiva "So Long, Eric" una vibrante celebrazione, mentre la rara versione di "When Irish Eyes are Smiling" - il concerto si tenne il giorno successivo alla tradizionale festa di San Patrizio - vede "l'irlandese" Johnny O'Coles sugli scudi. Il clima festoso e energetico del concerto è ai suoi massimi e porta alla chiusura con "Jitterbug Waltz", il classico di Fats Waller [mai presente nella discografia mingusiana] in cui il flauto di Eric Dolphy si libra con la leggerezza che tutti, di lì a pochi mesi, avrebbero imparato a rimpiangere amaramente.
Propedeutico ma già espressivamente maturo, articolato ma vibrante di una sanguigna immediatezza, già focalizzato sul repertorio ma felicemente aperto a intrusioni del momento, Cornell 1964 è un disco che - al di là del recupero documentale - ci offre a distanza di oltre quarant'anni, del jazz ai livelli più sommi.
Imperdibile!
Track Listing
CD1: ATFW; Sophisticated Lady; Fables of Faubus; Orange Was the Color of Her Dress, Then Blue Silk; Take the
Personnel
Charles Mingus
bass, acousticCharles Mingus: bass; Eric Dolphy: alto saxophone, flute, bass clarinet; Johnny Coles: trumpet; Clifford Jordan: tenor saxophone; Jaki Byard: piano; Dannie Richmond: drums.
Album information
Title: Cornell 1964 | Year Released: 2007 | Record Label: Blue Note Records
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