Home » Articoli » Album Review » Lawrence "Butch" Morris: Conduction / Induction
Lawrence "Butch" Morris: Conduction / Induction
ByNel primo CD abbiamo la "Conduction No. 135 - Sheng Skyscraper" dove Morris dirige un organico di 15 strumentisti quanto mai eterogeneo: accanto ad un piccolo nucleo costituito da strumenti usuali nel jazz (la chitarra elettrica di Brandon Ross, il vibrafono di Matt Moran, il basso di Jesse Murphy, la batteria di Tyshawn Sorey e le apparecchiature elettroniche di J.A. Deane e Shahzad Ismally) troviamo strumenti a corda e percussivi di tradizione occidentale, orientale ed africana. L'opera si snoda ininterrottamente per oltre 50 minuti (anche se formalmente l'esecuzione in CD è stata divisa in sei movimenti, l'ultimo dei quali è una coda eseguita come bis) evidenziando una narrazione sonora costruita contrapponendo e integrando vari piani espressivi.
In gran parte del lavoro s'impone un ricco e brulicante fondale percussivo, cangiante e spesso maestoso su cui s'innestano vari interventi solisti, scelti in modo da accentuare o evidenziare altre relazioni. Ad esempio tra masse sonore free di veemente impatto e dolcissimi quadri pastorali d'impronta etnica.
Una conduction dall'avvincente dinamica transculturale, ricca di contrasti e accadimenti, che risulta coinvolgente anche per gli ascoltatori meno preparati.
Più canonico, se così si può dire, è il secondo lavoro "Induction n° 2/1 - Emyoueseyesee.it" che fonde procedimenti e climi della musica classica contemporanea con quelli dell'improvvisazione post-free. L'orchestra (formata in gran parte da italiani operanti nelle aree d'avanguardia) si muove con compostezza accademica in percorsi che sembrano del tutto scritti, tanto sono rigorosi e coerenti. Una conduction dagli impasti orchestrali suggestivi, che lascia spazio a sorprendenti interventi individuali, come quelli di Gianni Gebbia al sax contralto. Molto efficace la dimensione ritmico/percussiva, sempre molto importante per Butch, affidata alle doti del vibrafonista Pasquale Mirra e dei batteristi Cristiano Calcagnile e Fabrizio Spera.
L'opera si conclude con la quarta traccia. Il quinto tema è una coda eseguita per il pubblico dopo i lunghi applausi mentre il sesto è un estratto delle prove.
Track Listing
01. Conduction No. 135, Sheng Skyscraper (Butch Morris) - 53:34; 02. Induction No. 2/1, Emyoueseyesee.it (Butch Morris) - 77:55.
Personnel
J.A. Deane
synthesizerCD 1 Lawrence Butch Morris (conduzione); Thomas E. Chess (oud); J.A. Deane (sampling, batteria); Jason Kao Hwang (violino); Shahzad Ismally (tastiere, batteria); Okkyung Lee (violoncello); Cooper Moore (tese); Matt Moran (vibrafono); Jesse Murphy (basso); Brandon Ross (chitarra elettrica); Tyshawn Sorey (batteria); Abou Sylia (balafon); Balla Tounkara (kora); Shu-ni Tsou (dizi); Guowel Wang (erhu); Junling Wang (guzheng). CD 2 Lawrence Butch Morris (conduzione); Gianni Gebbia (sax contralto); Edoado Marraffa (sax soprano); Stefano Zorzanelle (flauto); Patrick Novara (oboe); Ramon More (tromba); Erica Scherl (violino); Francesco Guerri (violoncello); Antonio Borghini (contrabbasso); Paolo Sorge (chitarra elettrica, loops); Manuele Giannini (chitarra elettrica, elettronica); Elio Martusciello (chitarra modificata); Luigi Mosso (basso); Fabrizio Rota (sintetizzatore); Alessandro Bocci (computer, campane tibetane); Davide Tidoni (computer); Pasquale Mirra (vibrafono); Cristiano Calcagnile (batteria, percussioni); Fabrizio Spera (batteria, percussioni).
Album information
Title: Conduction / Induction | Year Released: 2007 | Record Label: White Butterfly