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Gianluca Petrella Cosmic Band: Coming Tomorrow - Part One

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Gianluca Petrella Cosmic Band: Coming Tomorrow - Part One
L'attesa per questo disco diventava ormai insostenibile, soprattutto per coloro che hanno assistito ad uno dei concerti della Cosmic Band. Il tentet di Petrella che raggruppa alcuni dei migliori giovani jazzisti italiani è infatti qualcosa di elettrizzante, con una capacità di coinvolgimento oggi assolutamente rara.

Diciamo subito che Coming Tomorrow - Part One rispetta pienamente le attese con un musica ricca di timbri accesi, dove l'energia del rock si fonde con quella del free, entro una visione ampia e matura. Una visione che sa assimilare aspetti del jazz storico tramite la rielaborarazione di pagine memorabili, con chiari riferimenti a Duke Ellington, Ben Webster o Gil Evans.

Nata per celebrare la musica di Sun Ra, la formazione di Petrella ha operato una sintesi fantasiosa che l'avvicina semmai all'orchestra elettrica dell'arrangiatore canadese: nei brani di questo disco - inciso nel maggio 2008 - c'è la stessa concezione aperta che aveva Gil e può assimilare qualsiasi elemento per rigenerarlo in una visione personale. Faceva lo stesso anche Frank Zappa ma gli stilemi su cui opera la Cosmic Band non rimandano espressamente a loro.

Oltre alle doti dei singoli l'aspetto più rilevante di questa formazione è la lucidità e la chiarezza progettuale del leader, che evita dispersioni (leggi: tema e assoli in sequenza) e infonde ad ogni brano una sua precisa identità. Ma il fattore che spinge in alto il giudizio è l'entusiasmo che i musicisti evidenziano nel suonare jazz, nell'esaltare la bellezza di questa musica, attraverso i suoi elementi tradizionali e moderni. Un entusiasmo che si fa palpabile nei concerti e si comunica al pubblico com'è successo di recente al festival di Saalfelden dove hanno scatenato una standing ovation.

Non entriamo troppo nello specifico dei brani per non togliere all'ascoltatore il gusto delle sorprese, che nel disco sono continue: le composizioni sono tutte di Petrella (eccetto quattro scritte da Sun Ra ma rielaborate con rispettosa creatività) e talvolta indulgono in quadri aperti e dilatati, con momenti sperimentali ben calibrati che si alternano con altri melodicamente distesi. Ogni solista ha modo di esprimere le sue qualità ma non potendo enumerarli tutti vorremmo sottolineare almeno gli splendidi interventi di Petrella al trombone, di Beppe Scardino al sax baritono e di Francesco Bigoni al sax tenore. I brani memorabili sono più d'uno ma vanno sottolineati anche i loro accostamenti, spesso irresistibili: ad esempio il veemente free di "Three Undisciplined Satellites" con Bigoni protagonista va a confluire nel lussureggiante, websteriano, "The Second Star to the Right".

Avete capito. È uno dei dischi più belli di questi anni e vi consigliamo di non perderlo: non fatevi del male da soli, ci pensano già gli altri.

Track Listing

01. Space Is the Place (Sun Ra) - 4:29; 02. Flexible (The Forest Version) - 3:37; 03. Saturn (Sun Ra) - 10:33; 04. Speaking: "Space Is the Place" - 0:50; 05. A Little Beat Waltz - 5:20; 06. Bassism (Sun Ra) - 7:15; 07. We Travel the Spaceways (Sun Ra) - 6:19; 08. Orbital Perc. - 2:16; 09. Three Undisciplined Satellites - 3:31; 10. The Second Star to the Right - 6:01; 11. Coming Tomorrow - 5:46. Tutti i brani sono di Gianluca Petrella, eccetto dove indicato.

Personnel

Mirko Rubegni (tromba) Gianluca Petrella (trombone, efx, elettronica); Francesco Bigoni (sax tenore e clarinetto); Beppe Scardino (sax baritono); Gabrio Baldacci (chitarra elettrica); Alfonso Santimone (tastiere, elettronica); Giovanni Guidi (pianoforte); Francesco Ponticelli (contrabbasso); Federico Scettri (batteria). Simone Padovani (percussioni).

Album information

Title: Coming Tomorrow - Part One | Year Released: 2009 | Record Label: Cafe Royale


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