The Ex: Catch My Shoe

E' il momento della registrazione che viene vissuto anch'esso come momento di interpretazione piuttosto che mera esecuzione. Le chitarre escono spesso dal beat programmato, anticipano o ritardano quel tanto le loro note, tanto da realizzare così un'opera viva.

Dissonante entrata in "Catch My Shoe" sono i riffs di chitarra (liberamente interpretati da "Elosi aberu akipore imaniti abiro" di Iganitiyo Ekacholi) di "Maybe I Was the Pilot," con il consueto drumming elaborato, storto, e sopra a tutti la tromba potente di Roy Paci, a spostare per la seconda volta il piano dell'intellegibilità melodica.

Tromba di Roy Paci che rientra con prepotenza in "Cold Weather Is Back," tra punk, ska, tribalismo, e immaginaria visione di un mondo rovesciato, con testo che appunta a proposito dei cambiamenti climatici. Altra critica al sistema proviene da "The Bicycle Illusion," con il nuovo cantante e chitarrista aggiunto Arnold de Boer che spiega con una semplicissima metafora ("l'illusione della bicicletta") le strampalate teorie economiche di esperti di un recente passato. La musica si trasforma partendo dai delicati armonici fino a giungere ad un ruggito arrabbiato.

"Eoleyo" è una canzone tradizionale etiope scovata dalla band e trasformata in un brano di Captain Beefheart, in una danza catartica. Analisi prettamente antropologica il testo di "Keep On Walking" che sembra descrivere la condanna dell'uomo nella ripetitità vita moderna fatta di incroci superficiali tra le persone.

Tutto sommato risibile, questa volta, la produzione artistica di Steve Albini, della quale non ci si accorge, "Catch My Shoe" non può raggiungere i risultati della straordinaria orchestra che compose nel 2006 la libertà musicale di Moa Anbessa ma sembra comunque un ponte lanciato in avanti nella lunga storia di una band - che proprio a causa della sua "alterità" sia dal rock che dal jazz - ha aperto nuovi spazi per entrambe i generi.

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