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Branford Marsalis Quartet con Kurt Elling al Ritmo delle Città

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Branford Marsalis Quartet con Kurt Elling
Ritmo delle città
Milano
Teatro Leonardo
13.07.2016

Chiusura in bellezza per Il Ritmo Delle Città. Il concerto conclusivo della rassegna milanese -giunta alla sua decima edizione—ha avuto come protagonista il quartetto del sassofonista Branford Marsalis (con il fido Joey Calderazzo al pianoforte e la formidabile sezione ritmica composta da Eric Revis al contrabbasso e Justin Faulkner alla batteria), in compagnia del vocalist Kurt Elling.

Causa maltempo, il concerto non si è potuto tenere come previsto all'Orto Botanico e si è invece svolto al coperto, nel vicino Teatro Leonardo. Ambientazione sicuramente meno suggestiva, ma che forse ha permesso un'acustica migliore ed una fruizione più attenta. Peraltro, l'ottima affluenza di pubblico ha costretto organizzatori e musicisti a fare gli straordinari e sviluppare la serata in due set distinti, in modo da permettere a tutti coloro che avevano acquistato il biglietto di ascoltare il concerto. Considerato che il Teatro Leonardo ha una capienza di circa cinquecento posti, si tratta di un'ottimo segno. Indice del fatto che quando vengono proposti (e adeguatamente comunicati!) concerti interessanti, la città risponde bene, il pubblico arriva.

Tornando agli aspetti squisitamente musicali, la band ha proposto brani tratti dal recente album Upward Spiral, e dunque un mix di standard e composizioni originali che ha fatto oscillare la serata tra le luccicanti atmosfere dello show biz ("There's a Boat Dat's Leavin' Soon for New York," "Só Tinha de Ser Com Você," "Blue Gardenia") ed il clima da jam session (l'atteggiamento dei musicisti era molto scherzoso e rilassato, e in un brano è anche salito sul palco come ospite il nostro Emanuele Cisi). Ferma restando l'altissima qualità della musica proposta e dei musicisti che—quando si sono messi a "fare sul serio" -hanno lasciato intravedere squarci di classe cristallina.

Come spesso accade in questi frangenti festosi, forse anche solo per contrasto, il momento migliore del concerto è stato sulle note della malinconica "Practical Arrangement" (di Sting e Robert Matheson), di cui la band ha dato un'interpretazione delicatissima e toccante.

Al termine del concerto, un pubblico caloroso ed entusiasta ha richiamato Elling e Marsalis sul palco per un breve bis, una versione in duo di "I'm a Fool to Love You."

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