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Helge Lien Trio: Badgers and Other Beings
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Era qualche anno che non si parlava di Helge Lien, pianista norvegese piuttosto affermato ma poco noto da noi. Dopo l'approdo all'etichetta tedesca Ozella Music, che lo ha aiutato a imporsi con il suo trio prima con Hello Troll (2008), poi con Natsukashii (2011), eccolo dunque con questo nuovo Badgers and Other Beings, che vede l'ingresso del batterista Per Oddvar Johansen (già con Christian Wallumrod e Trygve Seim) al posto tenuto per tredici anni da Knut Aalefjær. Immutato invece il contrabbassista,Frode Berg, così come la cifra generale della musica.
Siamo infatti di fronte a un buon lavoro di piano trio, abbastanza tradizionalmente inserito nella corrente evansiano-jarrettianae specie del Keith Jarrett non-standard Lien sente l'influenza nella creatività alla tastieratuttavia radicalmente imbevuta di un colore e di un lirismo caratteristicamente nordici, per intendersi a cavallo tra i lavori di Tord Gustavsen, più melodico e intimista, e quelli del Tingvall Trio, che maggiormente risente della svolta "dinamica" e rock data alla formazione da The Bad Plus.
Intendiamoci, però: Badgers And Other Being non è un disco di silenzi, anzi non è neppure troppo rarefatto. Si apre con una canzone"Mor," dedicata alla madreprosegue con un brano"Joe"assai dinamico e nel quale l'interazione dei tre musicisti è fondamentale, e con un altro"Hoggormen"ritmicamente blues, per poi aprirsi anche a pezzi più astratti e sospesi, ma includendo momenti come "Calypso in Five," dai ritmi di danza, e "The New Black," su atmosfere scure ma anche di forte impatto dinamico.
L'intesa tra i musicisti è ottima, da autentico trio paritetico, e il neo-entrato Johansen offre ottimamente il proprio contributosi ascolti la sua autorevole presenza nella conclusiva "Badger's Lullaby," ove anche Berg prende uno splendido assolo, mostrando una grande cavata.
Certo, si potrebbe osservare che la musica di Badgers and Other Being non presenta grandi novità e "scorre via" un po' troppo facilmente, ma sarebbe semplicistico e ingiusto: il trio di Helge Lien ha infatti una propria personalità e, almeno su disco, fa la sua figura nel panorama internazionale della formazioneun panorama nel quale non portano ormai grandi novità neppure le formazioni di Jarrett o Brad Mehldau. Una ragione in più per auspicare una verifica dal vivo nei nostri un po' asfittici festival estivi.
Siamo infatti di fronte a un buon lavoro di piano trio, abbastanza tradizionalmente inserito nella corrente evansiano-jarrettianae specie del Keith Jarrett non-standard Lien sente l'influenza nella creatività alla tastieratuttavia radicalmente imbevuta di un colore e di un lirismo caratteristicamente nordici, per intendersi a cavallo tra i lavori di Tord Gustavsen, più melodico e intimista, e quelli del Tingvall Trio, che maggiormente risente della svolta "dinamica" e rock data alla formazione da The Bad Plus.
Intendiamoci, però: Badgers And Other Being non è un disco di silenzi, anzi non è neppure troppo rarefatto. Si apre con una canzone"Mor," dedicata alla madreprosegue con un brano"Joe"assai dinamico e nel quale l'interazione dei tre musicisti è fondamentale, e con un altro"Hoggormen"ritmicamente blues, per poi aprirsi anche a pezzi più astratti e sospesi, ma includendo momenti come "Calypso in Five," dai ritmi di danza, e "The New Black," su atmosfere scure ma anche di forte impatto dinamico.
L'intesa tra i musicisti è ottima, da autentico trio paritetico, e il neo-entrato Johansen offre ottimamente il proprio contributosi ascolti la sua autorevole presenza nella conclusiva "Badger's Lullaby," ove anche Berg prende uno splendido assolo, mostrando una grande cavata.
Certo, si potrebbe osservare che la musica di Badgers and Other Being non presenta grandi novità e "scorre via" un po' troppo facilmente, ma sarebbe semplicistico e ingiusto: il trio di Helge Lien ha infatti una propria personalità e, almeno su disco, fa la sua figura nel panorama internazionale della formazioneun panorama nel quale non portano ormai grandi novità neppure le formazioni di Jarrett o Brad Mehldau. Una ragione in più per auspicare una verifica dal vivo nei nostri un po' asfittici festival estivi.
Track Listing
Mor; Joe; Hoggormen; Hvalen; Folkmost; Early Bird; Knut; Calypso in Five; The New Black; Badger's Lullaby.
Personnel
Helge Lien
pianoHelge Lien: pianoforte; Frode Berg: contrabbasso, Per Oddvar Johansen: batteria.
Album information
Title: Badgers and Other Beings | Year Released: 2015 | Record Label: Ozella Music
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Helge Lien Trio
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Helge Lien
Neri Pollastri
Ozella Music
Norway
Oslo
Per Oddvar Johansen
Christian Wallumrød
Trygve Seim
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Keith Jarrett
Tord Gustavsen
brad mehldau
Badgers and Other Beings