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Jazz Articles about Elton Dean

Album Review

Elton Dean Quartet: On Italian Roads (Live in Milan 1979)

Read "On Italian Roads (Live in Milan 1979)" reviewed by Alberto Bazzurro


Registrato (su cassetta) il 25 febbraio 1979 al Teatro Cristallo di Milano, il nastro di questo concerto ha dovuto attendere la bellezza di quarantatré anni, ma alla fine, grazie alla caparbietà e alla dedizione alla causa di Riccardo Bergerone, che dell'odierno CD (in impeccabile digipack a sei facciate) condivide la responsabilità delle note di copertina con Roberto Ottaviano, è oggi disponibile per i nostri lettori e le nostre orecchie. Ed è un'autentica festa, perché, al di là ...

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Album Review

Soft Machine: Facelift France and Holland

Read "Facelift France and Holland" reviewed by Maurizio Comandini


Sotto l'ombrello robusto chiamato Soft Machine si nascondono in realtà parecchie band. All'inizio l'interesse del gruppo, nato nel 1966 in quel di Canterbury (anche se loro non vogliono essere considerati come esponenti del cosiddetto Canterbury Sound), era per una sorta di pop-rock patafisico, che poi ha iniziato a dilatarsi verso la psichedelia, il rock progressivo, il jazz moderno, la musica creativa, l'avanguardia. Questa eccellente proposta della Cuneiform, etichetta che davvero merita un plauso particolare per l'abilità dimostrata nel riuscire a ...

Album Review

Soft Works: Abracadabra in Osaka

Read "Abracadabra in Osaka" reviewed by Claudio Bonomi


«Nel 2000 mi venne questa pazza idea di aiutare il mio vecchio amico Elton Dean a organizzare una reunion dei leggendari Soft Machine...» Inizia così il racconto di Leonardo Pavkovic, patron della Moonjune Records, al giornalista Chris M. Slawecki di All About Jazz sulla genesi dei Soft Works, quartetto composto da Elton Dean, Allan Holdsworth, Hugh Hopper e John Marshall che, nel 2002, diede alle stampe l'album Abracadabra. Allora, si trattò di una delle prime reincarnazioni ...

Album Review

Robert Wyatt: The End of an Ear

Read "The End of an Ear" reviewed by AAJ Italy Staff


La grande destrezza di Robert Wyatt nel saper giocare con le parole e le assonanze gli ha permesso di titillarsi con la frase 'The End of an Era' sostituendo l'ultima parola di quella che è una frase fatta, con la parola che viene utilizzata in inglese per designare l'organo umano che si occupa del data entry verso la mente: l'orecchio. Ma in realtà questo album è veramente la fine di un era. E l'inizio di un'altra, ovviamente. Nel mese di ...

Album Review

Elton Dean's Ninesense: The 100 Club Concert 1979

Read "The 100 Club Concert 1979" reviewed by AAJ Italy Staff


Con la pubblicazione del doppio CD The 100 Club Concert 1979 viene finalmente resa disponibile la registrazione di un concerto tenuto nel marzo del 1979, al celebre 100 Club di Londra, dai Ninesense di Elton Dean. I nastri della serata appartengono alla collezione privata di Riccardo Bergerone, un piemontese indomito che aveva già organizzato in Italia alcuni tour di Elton Dean e altri musicisti legati alla etichetta Ogun, fondata dal bassista Harry Miller. All'epoca, i Ninesense di Elton Dean erano ...

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Album Review

Elton Dean's Ninesense: Happy Daze + Oh! For The Edge

Read "Happy Daze + Oh! For The Edge" reviewed by Mark Redlefsen


This reissue of two Ninesense recordings, from the late British saxophonist Elton Dean, creates a gateway back to the London jazz scene of the 1970s. Digging into bands that he played with previously outside of his work with Soft Machine, he formed the nine-piece Ninesense with Keith Tippett, along with several other members of that pianist's bands, as well as other players that passed through the ranks of late South African pianist Chris McGregor's band, Brotherhood of Breath, like drummer ...

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Album Review

Soft Machine: Drop

Read "Drop" reviewed by AAJ Italy Staff


Questo bellissimo CD documenta il tour europeo dei Soft Machine dell'autunno 1971. Da pochi mesi il batterista Robert Wyatt aveva lasciato la band, pressato e spinto fuori dai dubbi dei due compagni storici Hopper e Ratledge. Al suo posto, su suggerimento di Elton Dean, era arrivato il giovane batterista australiano Phil Howard, una vera e propria forza della natura, un impetuoso motorino sempre pronto a spingere in avanti, senza mai guardarsi indietro. I brani dei Soft Machine acquistano durante questo ...


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