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Andrea Rossi Andrea: ¿A cuàntas paradas de aquì?
By¿A cuàntas paradas de aquì?
Splasc(H) records
Valutazione: 3,5 stelle
Raccolta di video "Lo-Fi" nei quali il protagonista è ripreso in performance spesso informali, questo DVD (che, certo non accidentalmente, dura esattamente un'ora) rappresenta bene lo spirito di Andrea Rossi Andrea, artista visivo laureato al Dams di Bologna e bassista specializzatosi al Berklee College di Boston.
Lo rappresenta perché costruisce un discorso che si compone di frammenti (molte delle parti sono inconcluse) accostati con un senso celato e offerte alla fruizione con la libertà di ricomporne ad libitum un significato personale, ideale "opera aperta" per un artista come Rossi Andrea, uso a peregrinare esplorativamente attraverso molti linguaggi diversi (musica, pittura, scultura, fotografia) facendoli interagire con altri ancora (danza, letteratura, filosofia).
Che sia poco sensato, anzi dannoso, didascalizzare un lavoro di questo genere è lo stesso Rossi Andrea ad affermarlo nell'intervista che All About Jazz gli ha fatto qualche mese fa. Basti qui dire che vi sono raccolti rapsodicamente video che vanno dal 1997 al 2008, che accanto a Rossi Andrea - impegnato al basso elettrico e all'elettronica dal vivo - vi figurano soprattutto i Nexus, cioè Daniele Cavallanti e Tiziano Tononi, e Stefano Pastor, coprotagonista della parte centrale e più ampia del DVD. Ma vi troviamo poi anche il tenorista Stefano Deagatone, il videomaker Emilio Fantin - le cui opere scorrono nel corso della parte "g. Mediocre Vintageshow «Panopticon ed i draghi locopei»" e sono anche un momento particolarmente coinvolgente del lavoro - nonché le opere figurative dello stesso Rossi Andrea. Nell'informalità del tutto e nella costante, quasi provocatoria, contaminazione di forme espressive, si respira a pieni polmoni l'atmosfera dell'improvvisazione. Non solo musicale, bensì in generale artistica. E ne emerge l'immagine di un personaggio inquietamente creativo, accanto a una musica sempre coinvolgente e mai banale.
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