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Jacob Anderskov: Agnostic Revelations
ByVicino all'estetica nordica per quanto riguarda l'uso dello spazio, la costruzione di atmosfere dilatate che stimolano una direzionalità tridimensionale piuttosto che lineare, Anderskov se ne discosta per una particolare attenzione alle esperienze della musica colta contemporanea. Imbocca sentieri tortuosi ed esposti, decisamente suggestivi.
Tra le doti di Anderskov c'è quella di saper dosare le combinazioni strumentali, optando spesso per lunghi episodi in trio, a volte escludendo anche il proprio strumento, come nella prima parte di "Pintxos for Varese," o nell'esposizione di "Solstice 2009," dove si gioca con indubbia sapienza drammaturgica sull'entrata degli strumenti e la conseguente creazione di atmosfere contrastanti. La strategia dei contrasti dinamici, dei pieni e vuoti, degli intrecci e incastri trasparenti viene messa in risalto particolare da "Neuf".
La scrittura di Anderskov offre dunque eccellenti opportunità di lavoro all'intenso melodismo di Formanek e alle doti contrappuntistiche di Gerald Cleaver, che si fanno apprezzare con dovizia. Il sax tenore e il clarinetto di Chris Speed interpretano un ruolo di formulazione penetrante, molto controllata, spesso ipnotica, a volte statica, di indubbia caratura. Ne scaturisce un disco denso di stimoli, che ad ogni ascolto serba nuove rivelazioni.
Personnel
Jacob Anderskov
pianoAlbum information
Title: Agnostic Revelations | Year Released: 2010 | Record Label: Curling Legs