Jim Pepper - Amina Myers - Anthony Cox - Leopoldo Fleming: Afro Indian Blues

L'incontro con la cantante afro-americana non poteva che avvenire sul terreno delle rispettive radici musicali: da alcuni anni sia Pepper che la Myers avevano lasciato gli ambiti d'avanguardia (il primo con Paul Motian, la seconda accanto ai protagonisti dell'AACM) per una sintesi, profondamente sentita e di grande impatto emozionale, con i mondi culturali di provenienza.

Mondi che per Jim Pepper significavano la cultura degli indiani Creek e per Amina il gospel, respirato nell'infanzia a Blackwell (Arkansas) e Fort Worth (Texas).

Accompagnati dal bassista Antony Cox e dal percussionista Leopoldo Fleming, i due artisti s'esibiscono in quattro lunghi temi all'insegna di blues, gospel, suggestioni africane ("African Blues" della Myers) e reminiscenze native ("Comin' And Goin'" e il celebre "Witchi Tai To" di Pepper).

Come già faceva da qualche anno, anche in questo concerto Amina Myers si presenta sia in veste di vocalist che di pianista, liberando la sua vena cantabile e il ricco gusto narrativo. Un approccio alla musica ritualistico e iterativo che trova in Pepper il partner ideale: l'intenso sound del suo tenore e la linearità del fraseggio aggiungono passione emotiva ed energia spirituale trovando ampi consensi nel pubblico presente. Una musica che, a distanza di quindici anni, mantiene tutto il suo potere di coinvolgimento.

Comments