Home » Articoli » Album Review » Mike Westbrook & Company: A Bigger Show - Live

Mike Westbrook & Company: A Bigger Show - Live

By

Sign in to view read count
Mike Westbrook & Company: A Bigger Show - Live
Lo scorso marzo Mike Westbrook ha compiuto 80 anni, un traguardo festeggiato degnamente con un nuovo doppio album realizzato con la Uncommon Orchestra, ensemble di 21 elementi che include tre vocalist dell'eccezione: l'inseparabile moglie Kate, autrice anche dei testi dell'opera, e due vecchie conoscenze e collaboratori dei Westbrook, Billy Bottle e Martine Waltier.

Era dal 2001, dai tempi di Chanson Irresponsable, che il compositore di High Wycombe non se ne usciva con un lavoro per grandi formazioni o big band, assetto che ritroviamo in alcuni dei lavori più rappresentativi della sua discografia, da Metropolis a Citadel/Room 315, da The Cortege a London Bridge is Broken Down.
Registrato live al Barnfield Theatre di Exeter e prodotto da Jon Hiseman, A Bigger Show è una suite in cui si ritrovano tutti gli elementi tipici del dizionario westbrookiano: Ellington, Mingus, il music hall, il teatro fringe, la tradizione bandistica, il cabaret, il vaudeville, le ballate popolari e l'amore per qualsiasi forma di entertainment.

Per certi versi, alcuni passaggi ricordano vecchi lavori corali dei primi anni Settanta con reminiscenze dei mai dimenticati Solid Gold Cadillac con Phil Minton (ad esempio, in "Juxtapositions"). E composizioni come "Lovers Galore" ci riportano anche solo con la mente alle atmosfere fantasmagoriche di quando Westbrook era direttore musicale del Welfare State, bizzarro collettivo composto da artisti di strada, musicisti, attori, poeti, illusionisti, acrobati e freak vari fondato nel 1968 da John Fox e Sue Gill, o dirigeva, sempre insieme a Fox, le rappresentazioni off dei Cosmic Circus che avvenivano sotto un tendone da circo.

Non è forse un caso che l'idea originaria di A Bigger Show prenda le mosse da un lavoro teatrale di Ben Johnson risalente al 1975 e ispirato all'antica, fantasiosa, liberatoria e irriverente di St. Bartholomew Fair. Tuttavia, non siamo di fronte a una retrospettiva ma a un lavoro fresco, epico e sontuoso in cui Westbrook dà sfoggio per l'ennesima volta del suo talento compositivo, imbastendo temi potenti che rimandano a una sensibilità jazz tutta britannica.

Come, ad esempio, nell'iniziale "Gizzards All Gory" dove spicca uno straordinario solo di Alan Wakeman al tenore. Misurato e superbo l'apporto delle tre voci, di matrice teatrale ovviamente, in particolare quella di Kate Westbrook che con tono declamatorio dà il via alle danze e annuncia lo spettacolo, uno "show that never ends"!

Da segnare in agenda che il prossimo 30 giugno Westbrook sarà a Milano per presentare un'edizione italiana di A Bigger Show, appositamente riarrangiato per l'Artchipel Orchestra di Ferdinando Faraò. In questo nuova versione, i testi delle canzoni rimarranno in inglese, mentre i dialoghi e le parti narrative saranno in italiano, in una traduzione commissionata da Mike e Kate Westbrook a Alessandro Achilli e Sergio Amadori.

Track Listing

Gizzards All Gory; Juxtapositions; Freedom's Crown; Scattered and Cold; Propositions; Gas. Dust. Stone; Lovers Galore; The Uncommon Orchestra.

Personnel

Mike Westbrook
composer / conductor

Mike Westbrook: keyboard, composer; Kate Westbrook: voice, lyrics; Martine Waltier: voice; Billy Bottle: voice, bass guitar; Sarah Dean: alto sax, clarinet; Roz Harding: alto sax; Alan wakeman: tenor and soprano sax; Gary Bayley: tenor sax; Ian wellens: baritone sax; Mike Brewer, Sam Massey trumpet, fluegelhorn; Dave Holdsworth: sousaphone, pocket trumpet; Stewart Stunall, Andy Dore, Joe Carnell: trombone; Ken Cassidy: bass trombone; Jesse Molins, Matthew North: guitar; Marcus Vergette: bass; Coach York, Theo Goss: drums; Tim Goodwin: dramaturge.

Album information

Title: A Bigger Show - Live | Year Released: 2016 | Record Label: ASC Records


< Previous
You'll See

Comments

Tags


For the Love of Jazz
Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who create it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

You Can Help
To expand our coverage even further and develop new means to foster jazz discovery and connectivity we need your help. You can become a sustaining member for a modest $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination will vastly improve your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

Near

More

Shadow
Lizz Wright
Caught In My Own Trap
Kirke Karja / Étienne Renard / Ludwig Wandinger
Horizon Scanners
Jim Baker / Steve Hunt / Jakob Heinemann

Popular

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.