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10 CD nel CD- Player di...Marta Raviglia

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01. Standhard Trio & Silvia Donati - Cocktail Saturno (El Gallo Rojo - 2008).

Conoscevo Silvia Donati per le sue incisioni con Nicola Stilo e per la sua conoscenza profonda della musica brasiliana. Ho comprato questo disco perché la sua track-list mi ha incuriosita moltissimo per via dell'accostamento di brani stilisticamente lontani tra loro. Ebbene, Cocktail Saturno è, nonostante ciò, uno dei dischi più coerenti e coesi che mi sia capitato tra le mani negli ultimi tempi. È un piacere ascoltare quattro meravigliosi musicisti che non temono di mettersi in gioco e di rischiare.

02. Maria Pia De Vito & Huw Warren feat. Ralph Towner - 'O Pata Pata (Parco della Musica Records - 2011).

Maria Pia De Vito è una cantante che amo molto e una persona che stimo profondamente ed è, inoltre, tra i musicisti di cui posseggo la discografia completa: non mi sarei mai fatta scappare questo suo nuovo bellissimo disco!

03. Jacarè - La Fuga di Majorana (Alfa Music - 2011).

Da qualche anno ormai sento parlare spesso, e molto bene, di una cantante mia coetanea che si chiama Cristina Renzetti. Avevo ascoltato la sua musica qua e là sulla rete e avevo apprezzato enormemente il suo timbro cristallino e le sue intense interpretazioni. Acquistare la sua ultima uscita è stata, dunque, una conseguenza naturale dovuta ad un apprezzamento sincero per la sua arte.

04. Luciano Berio & Musique Vivante - Laborintus 2 (Harmonia Mundi- 1970, 2000).

Mi sono avvicinata alla musica contemporanea grazie alle composizioni di Luciano Berio che ha scritto per la voce umana pagine meravigliose. Ho trovato questo disco per caso: lo stavano svendendo ed era andato a finire in uno di quei grandi cesti in cui spesso tra incisioni di dubbia qualità si trovano anche gemme preziose. L'Ensemble Musique Vivante è qui diretto da Berio stesso e tra i suoi eccellenti componenti vi è anche Michel Portal.

05. Björk - Biophilia (Universal - 2011).

Björk è un genio. La conosco dal suo primo album, Debut e ritengo che sia non solo una cantante molto originale ma anche una grande compositrice per quel modo che ha di organizzare il materiale sonoro e di trattarlo. Pur avendo sviluppato un'estetica personale e ormai consolidata, continua a stupire con le sue sorprendenti trovate e Biophilia ne è testimonianza diretta. Emozionante, davvero.

06. Lou Reed - Transformer (RCA Victor - 1972).

Transformer è un disco fantastico che incornicia perfettamente la poetica di Lou Reed. Conoscevo Reed in modo sommario ma mi sta appassionando sempre di più e, da un po' di tempo a questa parte, ho ripreso ad ascoltare anche i Velvet Underground.

07. Baap! - Sweet Dreams, Baby! (Monk Records - 2011).

I musicisti che compongono il quartetto Baap! sono miei amici e con loro suono in altre formazioni (Vocione con Tony Cattano e Mansarda con Giacomo Ancilloto e Roberto Raciti). Ascoltare la loro musica mi rende molto felice perché in essa c'è il desiderio fortissimo, che io condivido, di liberarsi dalle etichette e di cercare nuove strade.

08. Area - Arbeit Mach Frei (Cramps - 1973).

Da qualche tempo a questa parte ho ricomprato tutti i dischi di Demetrio Stratos. Prima, infatti, possedevo delle musicassette che ora, però, sono inascoltabili perché consumate fino all'inverosimile. In Arbeit Mach Frei, prima incisione con gli Area, Stratos fa confluire alcune delle sue scoperte sullo strumento voce che, negli anni a venire, avrebbe approfondito. Gli sono grata per la bellezza di cui è stato capace e per aver sempre continuato a cercare.

09. Thelonious Monk - Straight, No Chaser (Columbia - 1967).

La musica di Thelonious Monk resta per me una grandissima fonte d'ispirazione: la amo da sempre e non posso farne a meno. Ho comprato questo disco in versione rimasterizzata di recente e, da allora, "Locomotive" è diventata la colonna sonora delle mia giornate.

10. CCCP - Fedeli alla Linea - Affinità-Divergenze fra il Compagno Togliatti e noi. Del Conseguimento della Maggiore Età (Emi Music - 1985).

Ho scoperto Giovanni Lindo Ferretti da poco: di fatto, lo scorso maggio sono andata a sentirlo dal vivo al Teatro Verdi di Sassari. Da allora, colpita dal suo carisma, ho incominciato a ripercorrere tutta la sua carriera discografica a ritroso e così mi sono imbattuta (con grande gioia) nei CCCP. Questo è il loro primo disco e conserva ancora una freschezza e una carica rivoluzionaria incredibili.

Foto di Fausto Franceschini.


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