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10 CD nel CD-Player di... Franco Baggiani
ByHo ascoltato questo album con una certa regolarità ed ho trascritto tutte le frasi di Davis. È un disco capitale, dove il nuovo emerge in modo incontrovertibile.
02. Lester Bowie - The 5th Power (Black Saint - 1978).
Un disco bellissimo, Bowie oscilla magnificamente fra tradizione e se stesso, unico. Nel disco anche un fantastico Arthur Blythe.
03. Art Blakey and Jazz Messanger - The Freedom Rider (Blue Note - 1962).
Questo disco mi entusiasma, lo swing e il groove di questo gruppo sono inestimabili. Sono tutti insieme una forza della natura ove Lee Morgan dimostra di essere un genio dell'hard bop.
04. Miles Davis - Big Fun (Columbia - 1974).
Credo che il periodo '71-'75 di Davis sia ancora sottovalutato e i numerosi omaggi non hanno ancora reso appieno. Una fusione magistrale fra modernità, anima nera e sperimentazione.
05. Duke Ellington - At the Alhambra (Pablo - 1958).
Duke è un po' come Mozart, non puoi non ascoltarlo regolarmente, è una selva di idee nuove, sempre e comunque.
06. Dave Douglas - Keystone (Greenleaf - 2005).
Bellissimo disco, trovo che Douglas sia in questo momento il musicista più interessante della scena, oltre che valido trombettista. Riesce a leggere la contemporaneità in modo chiaro, netto e molto innovativo.
07. Miles Davis - Porgy and Bess (Columbia - 1958).
Che dire, i colori presenti in questo disco sono sublimi, Gil Evans rende l'orchestra qualcosa di insuperabile, solo lui tratta l'armonia e la strumentazione in questo meraviglioso modo. E Davis è fantastico.
08. Giuseppe Verdi - Un ballo in maschera.
Verdi era una mia passione quando dirigevo le bande, e ogni tanto amo riascoltare la grandezza del nostro eroe nazionale!
09. Steve Coleman and Five Elements - Curves of life (BMG - 1995).
Un disco della metà anni '90 dove le sue idee geniali si confermano in questo lavoro. Coleman è stato forse l'ultimo a dire qualcosa di nuovo.
10. Defunkt - Thermonuclear Sweat (Hannibal - 1982).
Joe Bowie in questo disco sviluppa con sua band una energia funk paurosa! E un disco che vale sempre quarantacinque minuti di stomaco in bocca!
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