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10 CD nel CD- Player di... Federico Casagrande

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01. Lee Konitz, Brad Mehldau, Charlie Haden & Paul Motian - Live at Birdland (ECM - 2011).

Adorabile poesia dell'equilibrio. Ognuno di questi musicisti fa impallidire per lo spessore di ogni singolo gesto musicale.

02. Brian Blade Fellowship - Perceptual (Blue Note - 2000).

Uno dei miei dischi preferiti da anni; da viaggiatore assiduo ma terrorizzato dall'aereo lo ascolto ogni volta che il segnale delle cinture allacciate è acceso.

03. Land of Talk - Some are Lakes (Saddle Creek Records - 2008).

Il disco Rock che spesso ascolto in bici in città. E' una colonna sonora perfetta per accompagnare le luci della sera e i visi che veloci scorrono lungo le strade.

04. Romain Pillon, Matt Brewer & Colin Stranahan - NY3 (PJU - 2012).

Fantastico chitarrista di Parigi appartenente al Paris Jazz Underground, un collettivo di amici. Ormai da qualche anno producono degli album pregevoli e stanno contribuendo molto ad alimentare la scena Parigina.

05. Tigran Hamasyan - A Fable (Verve - 2011).

Adoro il piano solo in genere; il suo controllo del linguaggio jazz e il suo background speciale melodico creano un mix sognante.

06. Olivier Boger - Imaginary Traveler (Fresh Sound New Talent - 2012).

Un altro disco fresco di stampa di un gruppo di amici di Parigi; musica suonata benissimo e tutti i pezzi sono davvero godibili. Lo ascolto ultimamente quando esco a correre.

07. Radiohead - The King of Limbs (TBD Records - 2011).

Disco visionario, rilassante ma al tempo stesso energico. Mi accompagna quando inizio una serata in cucina; dalla prima nota riesce a creare un'atmosfera che mi fa immergere in quello che sto facendo.

08. Julian Lage Group - Gladwell (Emarcy - 2011).

Un CD veramente fresco ed originale, lontano dai terreni battuti dal modern jazz. Mi piace molto il suono acustico di Lage, il suo linguaggio e la scelta dei musicisti che ha fatto.

09. Brad Mehldau - Elegiac Cycle (Warner Bros. - 1999).

Grandissima fonte di ispirazione e di contemplazione della Bellezza. Questo disco mi ha dato un sacco di idee per il mio ultimo lavoro.

10. Deep Purple - Machine Head (Warner Bros, - 1972).

Uno dei miei dischi preferiti, che non ascoltavo da anni e che ho rispolverato da poco con enorme piacere. Blackmore è una delle mie prime e principali influenze; il suo fraseggio, la sua pulizia ed il controllo del suono hanno dell'incredibile.

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