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Rossett - Meyer - Geiger: Trialogue
ByUn modo per riportare al centro dell'attenzione il contenuto può essere, come accadeva in passato, quello di ridare importanza anche all'oggetto materiale, al disco, che in sé nascondeva il bene prezioso della musica. Scegliere oggi di pubblicare un LP in vinile, oltre al CD, ha dunque più di una valenza simbolica. Significa dare alla musica un valore assoluto e centrale, che nella vita del fruitore si traduce in atto rituale e volontario, presupponente un attento e mirato ascolto. Se puoi ci si imbatte in bei dischi ottimamente registrati il piacere di ascoltare musica su un dignitoso riproduttore sonoro è impagabile.
Il trio Rosset-Meyer-Geiger ha da poco dato alle stampe il suo ultimo e ben fatto disco dall'eloquente titolo Trialogue. Il progetto va comodamente ascoltato su un buon impianto Hi Fi sia perché contiene musica pregevole sia per la qualità della registrazione.
In questa terza prova discografica (dopo What Happened e Lucy's Dance) il trio dimostra di aver raggiunto piena maturità. Nel disco si sommano notevole intreplay e affiatamento, ricchezza di sfumature dinamiche e spontanei respiri corali, bilanciamenti sonori sapientemente gestiti e gran senso del relax. Lo spazio ritmico è equilibratamente gestito, non è mai riempito completamente, ciascun musicista lo intende e sviluppa in continuità con quello degli altri. In questo reciproco scambio creativo la musica scorre organica, libera fluida e ricca di belle immagini. Emerge così un contrappunto ritmico che diventa anche melodico. Le linee tematiche e improvvisative rimbalzano da uno strumento all'altro, dando vita a un reale trialogo. Non vi sono segni di parallelismo sonoro, ogni strumento è incidente, perpendicolare e conseguente all'altro.
Il pianismo di Josquin Rosset allude spesso all'universo monkiano, ed essendo ricco di silenzi e spigolature melodiche favorisce lo sviluppo di una musica tridimensionale e profonda in cui ciascuno strumento si fonde nell'altro per poi distanziarsi e comodamente sovrapporsi nell'amipo spazio sonoro che i tre arredano con gusto ed essenzialità.
Il batterista Jan Geiger è perfetto, l'uso sapientemente parsimonioso che fa dei piatti, soprattutto nei momenti improvvisativi, è spesso più coloristicamente percussivo che ossessivamente d'accompagnamento, i suoi tamburi cantando traducono in suoni suggestioni che sanno essere intensamente danzanti. Naturalmente non va dimenticato il ruolo chiaro e determinante del contrabbassista Gabriel Meyer, il quale sorregge e sviluppa con armoniosa e sapiente cavata il dinamico flusso musicale.
Senza esitazione alcuna si potrebbe affermare che ritmicamente, ma anche melodicamente, tutto tende a coaugularsi determinando un nobile e contemporaneo senso dello swing. Tracce del passato della storia del jazz, come certe atmosfere milestoniane, sono ampiamente presenti nell'album, ma non si deve pensare ad un disco passatista, anzi, la musica di Trialogue è di ampio respiro e dalle larghe vedute, ogni nota suonata è non solo quella giusta, e tanto basterebbe per apprezzarlo, ma perfino contemporanea.
Gli svizzeri Rosset-Meyer-Geiger con questo disco provano a ridare alla musica il tempo che le si deve e il giusto posto materiale che merita. La scelta della casa discografica di stampare Trialogue su LP sottolinea la qualità del progetto e inoltre ci ricorda che riprendere scampoli sonori e materiali del passato può aiutarci a rendere migliore e coscenziosamente attuale anche il presente.
Track Listing
01. Mannsgoggel's Ride (Rosset/Meyer/Geiger); 02. Wann und wo (Geiger); 03. Tron (Rosset); 04. Sahara (Meyer); 05. Filmriss (Rosset); 06. Scales (Rosset); 07. Ballade Nr. 137869A (Rosset); 08. Mit Allem (Geiger); 09. They will Never Get It (Geiger); 10. Not this Time (Geiger); 11. Din dirin din din (Rosset/Meyer/Geiger); Reflection (Rosset).
Personnel
Josquin Rosset (piano); Gabriel Meyer (contrabbasso); Jan Geiger (batteria e percussioni).
Album information
Title: Trialogue | Year Released: 2013 | Record Label: Unit Records
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