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EJ Strickland: The Undying Spirit
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A sei anni da In This Day (Strick Muzik, 2009), suo debutto in veste di leader, E.J. Strickland ritorna in sala d'incisione con un organico quasi identico, ma senza ospiti, confermando i suoi partner abituali: il fratello gemello Marcus, il pianista Luis Perdomo e il sassofonista contralto Jaleel Shaw. L'unico cambiamento è la sostituzione del bassista Hans Glawischnig con la bravissima Linda May Han Oh.
Il batterista conferma le ottime doti di scrittura presentando un altro gruppo di composizioni originali (eccetto "Hindsight" di Cedar Walton) caratterizzate ritmicamente, che gli danno l'opportunità di evidenziare il suo drumming sempre incalzante e variopinto. L'unica differenza stilistica rispetto a quel debutto è l'assenza di influenze latine a favore di un modern mainstream fantasioso ed eccitante, con temi che lasciano spazio all'inventiva dei solisti e all'interplay.
Uno dei pregi dell'album è la palpabile tensione che anima ogni brano: la musica è energica, cromaticamente brillante e si snoda in un variopinto gioco di relazioni. L'intesa tra il leader, Luis Perdomo e Linda Oh è il cuore pulsante di ogni brano e offre un continuo serbatoio di stimoli ai due principali solisti in front line. Non per questo le loro doti individuali sono in ombra: Oh offre un saggio del suo disegno melodico in "Ballads for All Mankind"; Perdomo è spesso al servizio ritmico di E.J. Strickland, sostenendo con pochi accordi ritmici i suoi assoli, ma mostra il suo talento melodico/armonico in "Hindsight," "Bomba for Leel and Max" e "Tune For S.C." Jaleel Shaw e Marcus Strickland integrano il loro ruolo nel tessuto complessivo, evidenziando in pieno le loro doti.
Il batterista conferma le ottime doti di scrittura presentando un altro gruppo di composizioni originali (eccetto "Hindsight" di Cedar Walton) caratterizzate ritmicamente, che gli danno l'opportunità di evidenziare il suo drumming sempre incalzante e variopinto. L'unica differenza stilistica rispetto a quel debutto è l'assenza di influenze latine a favore di un modern mainstream fantasioso ed eccitante, con temi che lasciano spazio all'inventiva dei solisti e all'interplay.
Uno dei pregi dell'album è la palpabile tensione che anima ogni brano: la musica è energica, cromaticamente brillante e si snoda in un variopinto gioco di relazioni. L'intesa tra il leader, Luis Perdomo e Linda Oh è il cuore pulsante di ogni brano e offre un continuo serbatoio di stimoli ai due principali solisti in front line. Non per questo le loro doti individuali sono in ombra: Oh offre un saggio del suo disegno melodico in "Ballads for All Mankind"; Perdomo è spesso al servizio ritmico di E.J. Strickland, sostenendo con pochi accordi ritmici i suoi assoli, ma mostra il suo talento melodico/armonico in "Hindsight," "Bomba for Leel and Max" e "Tune For S.C." Jaleel Shaw e Marcus Strickland integrano il loro ruolo nel tessuto complessivo, evidenziando in pieno le loro doti.
Track Listing
Ride; For My Home Folks; Transcendence; Ballad for All Mankind; Hindsight; Bomba for Leel and Max; Midnight’s Clearing; A Dance for Mojo’s Return; tune for S.C.; Impromptivity.
Personnel
E.J. Strickland
drumsEJ Strickland: drums; Jaleel Shaw: alto saxophone; Marcus Strickland: tenor & soprano saxophones; Luis Perdomo: piano; Linda Ho: bass.
Album information
Title: The Undying Spirit | Year Released: 2015 | Record Label: Self Produced
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EJ Strickland
CD/LP/Track Review
Angelo Leonardi
Self Produced
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New York
New York City
E.J. Strickland
Luis Perdomo
Jaleel Shaw
Hans Glawischnig
Linda Oh
Cedar Walton
The Undying Spirit