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Massimo De Mattia - Bruno Cesselli: Teatro Arrigoni - Concert Jazz Band

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Massimo De Mattia - Bruno Cesselli: Teatro Arrigoni - Concert Jazz Band
Produzione originale 2013 del meritorio festival S. Vito Jazz (clicca qui per leggere la rencensione del concerto di Claudio Cojaniz all'ultima edizione della rassegna), questo lavoro della premiata ditta Massimo De Mattia - Bruno Cesselli & Massimo De Mattia - Bruno Cesselli, intitolato alla deliziosa sede del festival stesso—il settecentesco Teatro Arrigoni recuperato all'uso sociale solo nel 2006—, presenta innumerevoli elementi di interesse, non solo strettamente musicali.

Anzitutto nasce aggregando un largo ensemble—cosa oggi abbastanza in disuso per ovvie ma non per questo meno deprecabili ragioni economiche —composto da giovani e valenti leve del jazz locale. Lo fa inoltre mettendo a frutto le modeste—ma evidentemente sufficienti—risorse di una rassegna apprezzata in loco e non solo, invece che impegnarle per portarvi qualche acclamato più esotico big. Ancora, lo fa recuperando lo spirito dell'attività sociale che era un tempo all'origine degli spettacoli, oggi invece soggetti a un business che ne appiattisce la creatività. Inoltre, lo fa omaggiando esplicitamente momenti importanti della cultura locale e non, visto che i titoli rimandano a storie di vita sociale narrate da importanti intellettuali quali Pasolini ("Il sogno di una cosa") e Carlo Ginzburg ("Il formaggio e i vermi"), alle vite esemplari raccolte da Eric Hobsbawm ("Uncommon People"), perfino a episodi socialmente rivoluzionari come quello che, proprio in Friuli, vide per protagonista Franco Basaglia ("La follia è una cosa seria"), il tutto con il titolo del primo brano come motto programmatico: "Pensieri forti."

Tutto questo, si badi bene, è lungi dall'essere una bella copertina ideologica posta a coprire i limiti del contenuto, perché la musica—che è poi quanto qui più ci interessa—non viene minimamente a patti intellettualmente dubbi con la qualità: che non solo è alta ma è anche volutamente spinta verso la ricerca—in equilibrio costantemente cangiante tra scrittura e improvvisazione—, la complessità, il rigore. Cosa che, conoscendo i registi dell'operazione, non era forse da mettere in dubbio, ma che l'ascolto conferma senza ombre.

La lunga prima traccia programmatica ne è già emblema: tredici minuti di racconto drammaturgicamente complesso e tormentato, con continue variazioni di atmosfera, un andamento ritmico da big band che apre spazi per assoli di forte tensione—su tutti quello di De Mattia, al centro del brano—ma anche per improvvisazioni collettive che richiamano la musica degli anni Settanta, la lezione di Julius Hemphill, le più recenti interpretazioni di organici ampi che vengono dalle avanguardie europee e statunitensi.

La cifra dell'album si mantiene poi su questo registro, con punte di eccellenza ne "Il formaggio e i vermi"—per più di metà una improvvisazione collettiva tanto ardita, quanto leggibile e godibile—e in "La follia è una cosa seria"—nel quale lo sghembo tema tanguero rotto da assoli espressivi di Orefice, Cisillino e Turchet, illustra in modo geniale il tema a cui è ispirato.

Track Listing

Pensieri forti; Il formaggio e i vermi; Il sogno di una cosa; Uncommon People; La follia è una cosa seria; Pensieri forti - reprise; Il formaggio e i vermi - reprise.

Personnel

Massimo De Mattia: flauti; Bruno Cesselli: pianoforte; Mirko Cisillino: tromba; Filippo Orefice: sax tenore; Filippo Vignato: trombone; Francesco Socal: clarinetti; Luigi Vitale: vibrafono, marinba; Alessandro Turchet: contrabbasso; Alessandro Mansutti: batteria.

Album information

Title: Teatro Arrigoni - Concert Jazz Band | Year Released: 2014 | Record Label: Artesuono

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