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Talus / Seamlessly / Re: Start

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Nella home page del suo sito, Alberto Braida racconta che da piccolo smontò una macchinina essendo stato attratto dai particolari e dai vari pezzi di quell'oggetto più che dal modellino nel suo insieme. Ci sembra che questo racconto colga bene lo spirito di insaziabile curiosità di Braida, alla ricerca di nuovi orizzonti per lo strumento pianoforte. La verifica, come spesso accade in questi casi, è incerta ma se i suoi lavori lasciano spesso intravedere modelli ben riconoscibili, individuabili nella musica improvvisata di origine americana e nella tradizione contemporanea euro-colta, questi tre nuovi dischi (sostanzialmente diversi tra loro) sono ampiamente emancipati rispetto a ogni tipo di convenzione approdando a risultati interessanti.

Alberto Braida

Talus

Nuscope Recordings

Valutazione: 4 stelle

Partiamo dal notevole solo pianistico Talus dove Braida sembra riuscire a coniugare Anton Webern, Morton Feldman e Thelonius Monk. Ecco allora che note bluastre colorano le criptiche costruzioni post-espressioniste di "The Legs of the Moon" o i rumori e le risonanze della cordiera di "Pixies's Pic". Il disco è un lungo susseguirsi di affermazioni armoniche perentorie o incerte ma comunque sempre interrotte, frastagliate e "disturbate" da dissonanze, cadenze oblique e note sospese in un percorso da cui emerge uno straordinario senso dello spazio e un'attenzione del tutto particolare al valore del suono che nei momenti più riflessivi del disco sembra diventare il principale oggetto di indagine.

Melly's Tree

Seamlessly

Setola di maiale

Valutazione: 4 stelle

Decisamente più riconoscibili i modelli afro-americani di Cecil Taylor e Sun Ra nel disco del trio Melly's Tree (pubblicato da Setola di Maiale) che vede il pianista affiancato dalla premiata coppia Borghini-Calcagnile. Se il trio piano-contrabbasso-batteria è forse la formazione più frequentata nella storia del jazz qui i cliché sono quanto di più lontano si possa immaginare. Le possibilità timbriche e gli sviluppi che questa formazione consente sono indagati in ogni meandro a partire da un forte senso del contrasto che prende corpo nel primo brano. Si prosegue con il tambureggiare sfrangiato e statico di "In the Middle of the Center of" fino a recuperare in pieno le origini del pianoforte nella percussione. Batteria, ninnoli rumorosi, metalli e contrabbasso non assumono mai ruoli canonici di sezione ritmica, ma pennellano un elaboratissimo gioco di chiaroscuri dinamici in cui il senso del tempo appare un concetto del tutto superfluo.

Alberto Braida - Massimo Falascone - Filippo Monico

Re:Start

Setola di maiale

Valutazione: 4 stelle

Sul versante dell'improvvisazione e della creatività elettronica sembra collocarsi invece (sempre su Setola di maiale) il trio Falascone-Braida-Monico che ha in comune con i Melly's Tree la posizione assolutamente paritetica su cui sono collocati gli strumenti. I diradati accordi sospesi del piano rendono ancora più allucinata la cascata di micro-suoni, di schegge radiofoniche, di scintille rumoristiche, pernacchie, growl, velocissimi passaggi sonori e altri disturbi prodotti da Falascone e da Monico. A partire dal secondo brano l'elettronica introduce ampi spazi astratti e improvvisati da sax, piano e batteria.

Elenco dei brani

Talus: Sand in My Shoes; The Legs of the Moon; Anarchism; Larius; Senz'ombra; Rocks and Bells; Pixie's Pic; The Next Meal; Riding with Ghosts and Stones/Non Detto; Atil; Ghosts on the String.

Seamlessly: Melly & Ginger; In The Middle Of The Center Of...; Stringnuts; Tanging; Honey Garlic; Late In The choc; The Cinnamon Lake; Wholewheat.

Re: Start: Re Track 1; Start Track 2; Re Track 3; Start Track 4; Start Track 5; Re track 6.

Musicisti

Talus: Alberto Braida (pianoforte).

Seamlessly: Alberto Braida (pianoforte), Antono Borghini (contrabbasso), Cristiano Calcagnile (batteria).

Re: Start: Alberto Braida (pianoforte, oggetti), Massimo Falascone (sassofoni, crackle box, ipod, live electronics), Filippo Monico (batteria, percussioni). flauto)


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Gabor Szabo

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