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Stefano D'Anna: Soundscape
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La nuova etichetta S'Ard music aggiunge con Suondscape, disco pregevole e ricercato, a nome dello Stefano D'Anna Quartet, un altro interessante capitolo al proprio catalogo.
Attorno al suono liquido, caldo, controllato e amabilmente swingante del sassofono di Stefano D'Anna si realizzano sette convincenti e appassionate tracce.
I temi sono incisivi e costruiti non di rado in forma dialettica, in un gioco in cui s'intrecciano e si fondonoben oltre le parti espositivesassofono e chitarra.
Sin dal brano d'apertura, "SML," emerge la compattezza del gruppo, che trova nella chiarezza del sound, nella consonanza espressiva e nella capacità di saper creare una cornice di riferimento attorno ai solisti (sassofono e chitarra soprattutto) i cardini dell'intero progetto.
A brani più colti e raffinatiper non dire eruditi, nel senso che condensano tratti di modernariato jazzisticocome "Passaggio" e l'intensa ballad "New Two," si alternano tradizionali swing ("Soul Town") e un blues su tempo in sette ("Blues Siete")apparentemente anomaloispirato a criteri strutturali consolidati.
D'Anna suona in maniera legata e fluida, con timbro insieme pieno e discreto. Il senso ritmico del suo sassofono è icastico e determinante, e produce un elevato grado di pulsazione, al punto che se nell'album ci fosse stata una traccia in solo, sarebbe stataipoteticamentenon solo consonante al progetto ma anche un'interessante elemento di novità. A sostenere pregevolmente D'Anna sono il contrabbassista Matteo Marongiu, il batterista Giancarlo Manca e la chitarra di Enrico Bracco.
Soundscape non è un disco iconoclasta, persegue semplicemente un fine declinatorio modernista che discende direttamente da dischi come Freedom Suite di Sonny Rollins.
Attorno al suono liquido, caldo, controllato e amabilmente swingante del sassofono di Stefano D'Anna si realizzano sette convincenti e appassionate tracce.
I temi sono incisivi e costruiti non di rado in forma dialettica, in un gioco in cui s'intrecciano e si fondonoben oltre le parti espositivesassofono e chitarra.
Sin dal brano d'apertura, "SML," emerge la compattezza del gruppo, che trova nella chiarezza del sound, nella consonanza espressiva e nella capacità di saper creare una cornice di riferimento attorno ai solisti (sassofono e chitarra soprattutto) i cardini dell'intero progetto.
A brani più colti e raffinatiper non dire eruditi, nel senso che condensano tratti di modernariato jazzisticocome "Passaggio" e l'intensa ballad "New Two," si alternano tradizionali swing ("Soul Town") e un blues su tempo in sette ("Blues Siete")apparentemente anomaloispirato a criteri strutturali consolidati.
D'Anna suona in maniera legata e fluida, con timbro insieme pieno e discreto. Il senso ritmico del suo sassofono è icastico e determinante, e produce un elevato grado di pulsazione, al punto che se nell'album ci fosse stata una traccia in solo, sarebbe stataipoteticamentenon solo consonante al progetto ma anche un'interessante elemento di novità. A sostenere pregevolmente D'Anna sono il contrabbassista Matteo Marongiu, il batterista Giancarlo Manca e la chitarra di Enrico Bracco.
Soundscape non è un disco iconoclasta, persegue semplicemente un fine declinatorio modernista che discende direttamente da dischi come Freedom Suite di Sonny Rollins.
Track Listing
SML; Heatwave; Passaggio; New Two; Sa Boxi; Soul Town; Blues Siete.
Personnel
Stefano D'Anna: sassofono tenore; Enrico Bracco: chitarra; Matteo Marongiu: contrabbasso; Gianrico Manca: batteria
Album information
Title: Soundscape | Year Released: 2014 | Record Label: S'ard Music