Romano Pratesi: Rubber Band Live

Rubber Band Live contiene composizioni originali di Romano Pratesi e Dave Liebman ma anche composizioni di Coleman, Cherry e Coltrane e da questo si intuisce già quale sarà il percorso delineato dalla formazione.

Diversi brani iniziano con un assolo dalle sembianze di un vero monologo dove l'immaginazione dell'artista e la sua creatività diventano la forma discorsiva predominante.

Suggestivo "Lonely Woman" in cui il flauto di Liebman  sembra richiamare con i suoni antiche tradizioni dei nativi americani, interessante anche la miscela timbrica tra clarinetto basso e flauto, il risultato è una rivisitazione del brano nuova ed originale.

In "Nuvole"  è l'intreccio melodico dei suoni tra Pratesi e Liebman ad evidenziare un'intensa e reciproca empatia musicale.

A metà brano poi è la sezione ritmica a diventare la sola protagonista, Tavolazzi si impone con un trascinante riff  mentre Humair si diverte improvvisandoci elegantemente sopra per chiudere il finale quasi con il solo suono delle sue bacchette.

Il repertorio si conclude con "India" un tributo a John Coltrane evocato da Liebman e dai suoi fraseggi che trova in Pratesi il partner ideale, insieme ci regalano un esempio di linguaggio musicale ed un'interazione jazzistica elaborata.

Ovviamente questa estemporaneità estrema degli assoli eseguiti in totale abbandono non rende il disco sempre di facile ascolto. Rubber Band Live ricrea un jazz sofisticato ma è anche uno sguardo sincero nel mondo artistico di Pratesi. L'unico modo per capirne veramente il significato rimane quello dell'ascolto.

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