Home » Articoli » Album Review » Francy Boland - Kenny Clarke - Jimmy Woode: Playing with the Trio
Francy Boland - Kenny Clarke - Jimmy Woode: Playing with the Trio
By
È davvero encomiabile l'attività dell'etichetta milanese Ishtar, che affianca alla produzione di artisti contemporanei un pregevole lavoro di riedizione di album da tempo introvabili. Ora, sotto il marchio della sussidiaria Schema Rearward, pubblica un raro disco del trio di Francy Boland con Kenny Clarke e Jimmy Woode che già all'epoca (parliamo del 1967) ebbe scarsa diffusione in Italia.
Francy Boland è scomparso, semidimenticato, il 12 agosto 2005 all'età 75 anni. Negli anni sessanta fu uno dei pochi jazzmen europei in grado di reggere il confronto con i colleghi statunitensi e guidò, con il batterista Kenny Clarke, una delle massime orchestre dell'epoca (vincendo nel 1969 il Critics Poll di Down Beat). Finanziata dall'imprenditore italiano Gigi Campi, la Clarke-Boland Big Band nacque sul nucleo della sezione ritmica qui protagonista, caratterizzandosi come una formidabile macchina da swing grazie alle orchestrazioni di Boland.
Nato a Namur (Belgio) questi s'era fatto le ossa come pianista accanto a Rene Thomas, Bobby Jaspar e Jacques Pelzer iniziando poi a scrivere arrangiamenti per Henri Renaud. Alla fine degli anni cinquanta soggiornò negli Stati Uniti scrivendo per Count Basie, Benny Goodman e Mary Lou Williams. Tornato in Europa, iniziò la lunga collaborazione con Clarke.
Questo disco, registrato a Colonia il 19 febbraio 1967, nasceva in una pausa del lavoro orchestrale ed evidenzia sia le doti di Boland come solista che il fantasioso lavoro del trio. L'aspetto che maggiormente risalta in queste esecuzioni è la forte coesione collettiva e il contagioso swing che caratterizza il percorso musicale. A eccezione della lirica ballad "Like Someone in Love," che chiude il lavoro, in tutti i brani s'evidenzia il propulsivo e variopinto gioco ritmico dei protagonisti. Il ruolo di Kenny Clarke è esemplare nel sostenere e suggerire nuovi percorsi al solismo di Boland che si svela pianista rapsodico e capace di lunghe narrazioni. Nel suo stile emergono lucidità di fraseggio, tocco risoluto, swing incandescente e padronanza nella gestione di volumi e colori.
Un trio ancora oggi attualissimo, che si ascolta con enorme piacere e incarna l'essenza del modern piano jazz di scuola powelliana.
Francy Boland è scomparso, semidimenticato, il 12 agosto 2005 all'età 75 anni. Negli anni sessanta fu uno dei pochi jazzmen europei in grado di reggere il confronto con i colleghi statunitensi e guidò, con il batterista Kenny Clarke, una delle massime orchestre dell'epoca (vincendo nel 1969 il Critics Poll di Down Beat). Finanziata dall'imprenditore italiano Gigi Campi, la Clarke-Boland Big Band nacque sul nucleo della sezione ritmica qui protagonista, caratterizzandosi come una formidabile macchina da swing grazie alle orchestrazioni di Boland.
Nato a Namur (Belgio) questi s'era fatto le ossa come pianista accanto a Rene Thomas, Bobby Jaspar e Jacques Pelzer iniziando poi a scrivere arrangiamenti per Henri Renaud. Alla fine degli anni cinquanta soggiornò negli Stati Uniti scrivendo per Count Basie, Benny Goodman e Mary Lou Williams. Tornato in Europa, iniziò la lunga collaborazione con Clarke.
Questo disco, registrato a Colonia il 19 febbraio 1967, nasceva in una pausa del lavoro orchestrale ed evidenzia sia le doti di Boland come solista che il fantasioso lavoro del trio. L'aspetto che maggiormente risalta in queste esecuzioni è la forte coesione collettiva e il contagioso swing che caratterizza il percorso musicale. A eccezione della lirica ballad "Like Someone in Love," che chiude il lavoro, in tutti i brani s'evidenzia il propulsivo e variopinto gioco ritmico dei protagonisti. Il ruolo di Kenny Clarke è esemplare nel sostenere e suggerire nuovi percorsi al solismo di Boland che si svela pianista rapsodico e capace di lunghe narrazioni. Nel suo stile emergono lucidità di fraseggio, tocco risoluto, swing incandescente e padronanza nella gestione di volumi e colori.
Un trio ancora oggi attualissimo, che si ascolta con enorme piacere e incarna l'essenza del modern piano jazz di scuola powelliana.
Track Listing
Nights in Warsaw; I'm All Smiles; Myriam Doll; Night Lady; Gamal Sady'N'Em; Lonely Girl; Dierdre's Blues; The Girl and The Turk (Boland); Like Someone in Love.
Personnel
Francy Boland
pianoFrancy Boland: pianoforte; Jimmy Woode Jr.: contrabbasso; Kenny Clarke: batteria.
Album information
Title: Playing with the Trio | Year Released: 2014 | Record Label: Schema Records
Comments
Tags
Francy Boland - Kenny Clarke - Jimmy Woode
CD/LP/Track Review
Francy Boland
Angelo Leonardi
Schema Records
Belgium
Brussels
Kenny Clarke
Jimmy Woode
Clarke-Boland Big Band
Rene Thomas
Bobby Jaspar
Jacques Pelzer
Henri Renaud
Count Basie
Benny Goodman
Mary Lou Williams
Playing with the Trio