Home » Articoli » Album Review » Enten Eller: Pietas

1

Enten Eller: Pietas

By

Sign in to view read count
Enten Eller: Pietas
25 anni portati benissimo. Parliamo degli Enten Eller, oggi uno dei più vispi e concreti quartetti che il jazz tricolore possa vantare, le cui radici risalgono appunto a circa un quarto di secolo fa, intorno al 1986 quando l'ensemble fondato dal batterista e percussionista Massimo Barbiero, allora ventitreenne, e dal chitarrista elettrico Maurizio Brunod, entrambi piemontesi, comincia a muovere i primi passi. Il debutto discografico risale all'anno successivo, nel 1987, con l'album Streghe, ottima prima prova in chiave "jazz mediterraneo."

Da allora di acqua, ma sarebbe meglio dire musica, ne è passata sotto i ponti e gli Enten Eller hanno tenuto sempre la schiena dritta, generando un jazz "che lotta contro l'oblio," come racconta lo stesso Barbiero nelle eccellenti note di copertina di Pietas (l'estensore è il giornalista e scrittore varesino Davide Ielminio) "Non il jazz-aggiunge il batterista-che intrattiene e consola, perchè quella è musica che tradisce le sue radici e le sue motivazioni sociali. In Italia sembra che anche il jazz abbia abdicato da tempo ad un impegno culturale." Già, più chiaro di così.

In Pietas Barbiero e Brunod sono affiancati dai "veterani" Alberto Mandarini alla tromba e flicorno e Giovanni Maier al contrabbasso. Special guest è il sassofonista Javier Girotto, vecchia conoscenza della band. Sono sette le tracce che compongono Pietas, registrate dal vivo all'Open Jazz Festival di Bollengo (To) e tutte sono frutto di improvvisazioni che a strati nel tempo hanno plasmato architetture, ritmi e melodie. Una musica spesso spigolosa e ispida, ma non per questo meno affascinante proprio per essere il frutto di un mélange di influenze non solo di matrice afroamericana, ma anche europea.

Un approccio storicamente trasversale ai generi, quello degli Enten Eller, avendo sempre come orizzonte le musiche popolari del pianeta. E non è un caso che uno dei brani più riusciti sia il tango obliquo, "Stinko Tango," di Maurizio Brunod. Memorabile anche l'esecuzione di "Indaco" di Alberto Mandarini, da sola vale l'acquisto del CD.

Track Listing

L'Abbandono; Ode to Morton Feldman; Indaco; Sidera Maris; Pietas; Stinko Tango; Pragma.

Personnel

Alberto Mandarini: tromba, flicorno; Maurizio Brunod: chitarra elettrica, loop; Giovanni Maier: contrabbasso; Massimo Barbiero: batteria e percussioni; Javier Girotto: sassofono soprano, flauto.

Album information

Title: Pietas | Year Released: 2014 | Record Label: Splasc(H) Records

Comments

Tags


For the Love of Jazz
Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who create it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

You Can Help
To expand our coverage even further and develop new means to foster jazz discovery and connectivity we need your help. You can become a sustaining member for a modest $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination will vastly improve your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

More

What Was Happening
Bobby Wellins Quartet
Laugh Ash
Ches Smith
A New Beat
Ulysses Owens, Jr. and Generation Y

Popular

Eagle's Point
Chris Potter
Light Streams
John Donegan - The Irish Sextet

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.