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Antimufa: New Ways of Argentinean Music

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Antimufa: New Ways of Argentinean Music
Questo che è l'album d'esordio del giovane quartetto argentino (ma di stanza ad Amsterdam) Antimufa parla di "nuove vie della musica argentina," ma poi in realtà rilegge—in chiave aggiornata, per carità—una serie di sacri testi della letteratura musicale gaucha, per la precisione dieci, entro i quali gioverà una sia pur sintetica perlustrazione.

Si parte con "Toquito militar," milonga del 1952 di Mariano Mores (1918), che nel 2000 è stato eletto con voto popolare compositore di tango del secolo, e il brano in oggetto milonga del secolo. C'è pure un testo (di Dante Gilardoni), ma la versione qui presente è solo strumentale, lieve quanto godibile, una sorta di "milonga sorridente," se così possiamo dire (un alone di garbata ironia, di disincanto, attraversa tutto l'album).

Segue "Como dos extraños," tango del 1940 di Pedro Laurenz, bandoneonista (1902/72), a suo tempo cantato fra gli altri da Roberto Goyeneche. Il testo è di José María Contursi, ma anche qui non vi si fa ricorso, così come nell'altro pezzo di Laurenz, "Milonga de mis amores" (1937), che chiude l'album (in entrambi i casi senza illuminarlo più di tanto), mentre il terzo brano in scaletta, "A fuego lento," è un tango del 1950 di Horacio Salgan (1916), pianista, che proprio con Laurenz al bandoneon ha suonato a lungo in quintetto.

Arriva quindi un trittico di brani di autori particolarmente illustri, aperto da "Balderrama," zamba del 1969 di Gustavo Leguizamon (1917/2000) su testo di Manuel José Castilla interpretata fra gli altri da Mercedes Sosa. La presente versione, anche qui strumentale, è tra le vette del disco, come pure, subito dopo, per originalità e buon gusto, "El dias que me quieta" (1935) di Carlos Gardel (testo di Alfredo Le Pera), dove Natalio Sued passa dal tenore al clarinetto, e subito dopo alla voce per "La ultima curda" di Anibal Troilo (testo, qui finalmente esplicitato, di Catulo Castillo), un tango del 1956 che ha avuto fra i suoi interpreti il già citato Goyeneche.

"La vieja," chacarera trunca dei fratelli Diaz (e di Oscar Valles per il testo), è illuminata in particolare dal clarinetto, nuovamente rilevato dal tenore (ma un ruolo centrale giocano ovunque anche gli altri tre Antimufa, specie Guillermo Celano alla chitarra) in "Que me van a hablar de amor," tango del 1946 di Hector Stamponi per la musica e Homero Exposito per il testo, accoppiata che torna immediatamente dopo a firmare "Flor de lino," valzer del 1947, in entrambi i casi con ottimi riscontri (e nell'ultimo, dove Sued ripassa al clarinetto, con sottili accenni di contrappunto).

Disco gradevole quanto intelligente, in conclusione, magari non indispensabile ma certo largamente consigliato.

Track Listing

Toquito militar; Como dos extraños; A fuego lento; Balderrama; El dias que me quieras; La ultima curda; La vieja; Que me van a hablar de amor; Flor de lino; Milonga de mis amores.

Personnel

Natalio Sued: clarinetto, sax tenore, voce; Guillermo Celano: chitarra; Adan Mizrahi: contrabbasso; Marcos Baggiani: batteria.

Album information

Title: New Ways of Argentinean Music | Year Released: 2015 | Record Label: Patagonia Records

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