Emilio Teubal: Musica Para Un Dragon Dormido

Perché se è vero che nel corso dei nove brani si ritrovano echi di chacarera ("Un Simple Objeto"), figure di bordoneo ("The Constant Reinventor") ed altri stilemi provenienti dalla tradizione del tango è altrettanto vero che questi sono solo alcuni degli ingredienti presenti nel disco. "El Acrobata," per esempio, ha una non troppo velata atmosfera cameristica, molto controllata ma di forte impatto evocativo, con il violoncello di Erik Friedlander in bella evidenza.

"Un Dragon Dormido" nasce come un piccolo ruscello di montagna che nel suo percorso si ingrossa regolarmente di umori e colori grazie all'apporto dei diversi musicisti che intorpidiscono le acque con improvvisazioni e direzioni musicali cangianti. In "Nikko" Teubal introduce il piano elettrico portando il brano in territori tipicamente metropolitani salvo poi inventarsi un finale dai sapori balcanici. Gran chiusura con una milonga tutta percussioni e ritmo ma decisamente poco convenzionale nei suoi inserti strumentali.

Un insieme così variegato di sollecitazioni e di sviluppi narrativi, cui si aggiunge una strumentazione altrettanto eterogenea tra corde, percussioni, ance, tastiere, acustico ed elettrico, poteva trovare compiutezza espressiva solo attraverso sensibilità interpretativa e fluidità compositiva. Doti che Emilio Teubal possiede in abbondanza.

Comments