Mikko Innanen e il Questionario di Proust

All About Jazz: Il tratto principale della mia musica.
Mikko Innanen: Questo lo lascio definire agli ascoltatori.

AAJ: La qualità che desidero nei musicisti che suonano con me.
M.I.: Che sappiano capire cosa sto cercando, e trovare la loro via per farlo. Questo è il jazz!

AAJ: Come musicista, il momento in cui sono stato più felice.
M.I.: Quando c'è unità.

AAJ: Come musicista, il mio principale difetto.
M.I.: L'abbondanza.

AAJ: La mia più grande paura quando suono.
M.I.: Che suoniamo troppo a lungo, e la band che salirà sul palco dopo di noi avrà problemi per questo.

AAJ: Sogno di suonare.
M.I.: Una volta, nei miei sogni, ho suonato con Billy Higgins. Stavamo suonando una specie di calypso. E' stato incredibile. Quando mi sono svegliato sentivo ancora il ritmo.

AAJ: La mia fonte di ispirazione.
M.I.: L'amore. La rabbia non ti porta da nessuna parte.

AAJ: I miei musicisti preferiti.
M.I.: Charlie Parker, Duke Ellington, Rauli "Badding" Somerjoki.

AAJ: I miei dischi da isola deserta.
M.I.: Il boxset di Jelly Roll Morton; Songs of the Humback Whales; Solo Monk; Satch Plays Fats; The Complete Benedetti Recordings di Charlie Parker, Elis & Tom; Body and Soul; di Billie Holiday, On the Sunny Side Of the Street; di Ella e Basie, Arkkiveisuja (Broadside Songs, una serie di registrazioni popolari finlandesi, NdR).

AAJ: La canzone che fischio sotto la doccia.
M.I.: "Just a Gigolo."

AAJ: I miei pittori preferiti.
M.I.: Mia sorella e Jeff Schlanger.

AAJ: I miei film preferiti.
M.I.: "Sentieri Selvaggi" di John Ford, "The Woman in the Dunes" di Hiroshi Teshigahara, "Thelonious Monk: Straight, No Chaser" di Charlotte Zwerin, "Jackie Brown" di Quentin Tarantino.

AAJ: I miei scrittori preferiti.
M.I.: Tre libri che ho letto di recente e che mi sono piaciuti: "Pakolaiset" di Johannes Linnankoski, "The Night People" di Dicky Wells, "The War That Ended Peace" di Margaret MacMillan.

AAJ: La mia occupazione preferita.
M.I.: Il giardinaggio.

AAJ: Il dono di natura che vorrei avere.
M.I.: L'autodisciplina.

AAJ: Nella musica, la cosa che detesto di più.
M.I.: La pretenziosità, la mia e quella degli altri.

AAJ: Gli errori musicali che mi ispirano maggiore indulgenza.
M.I.: La perfezione è noiosa, l'imperfezione non è sempre interessante.

AAJ: Il pezzo che vorrei venisse suonato al mio funerale.
M.I.: "Suvisia Suruja" di Tauno Palo, "When You Wish Upon a Star" di Louis Armstrong, "Anders on the Loose" di John Tchicai.

AAJ: Lo stato attuale della mia attività musicale.
M.I.: Rispetta la tradizione. Abbraccia il presente. Guarda al futuro.

AAJ: Il mio motto.
M.I.: Cerca di essere te stesso, chiunque questo sia.

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