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Mal Waldron: Mal Waldron Quintets

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Mal Waldron: Mal Waldron Quintets
Mal Waldron ha attraversato la storia del jazz con discrezione e determinazione. Il suo pianismo, partito da Monk, si è indirizzato su una strada ricca di varianti, che annodava in modo robusto blues e astrazione, con un formidabile istinto ritmico e timbrico. Ne ricordiamo le collaborazioni con Charles Mingus e con Max Roach, con Coltrane e Billie Holiday. Soprattutto con Steve Lacy, insieme al quale ha scandagliato il repertorio di Monk ed Ellington con raro acume e creatività.

Il cofanetto in cui sono raccolti quattro dischi pubblicati negli anni Ottanta dalla Soul Note di Giovanni Bonandrini mette in luce momenti significativi di quel periodo, legati a due formazioni che interpretano in modo magistrale la concezione dinamica di Waldron, in equilibrio tra bop avanzato e impianto modale, con un senso innato della libertà espressiva. In particolare il quintetto con Woody Shaw alla tromba, Charlie Rouse al sax tenore, Reggie Workman al contrabbasso ed Eddie Blackwell alla batteria richiama la celebre registrazione effettuata al Five Spot nel 1961, quando Waldron era al pianoforte in un quintetto che allineava Eric Dolphy, Booker Little e Richard Davis.

Anche in quell'occasione c'era Blackwell, ed è proprio il gioco tra piano, contrabbasso e batteria che dà il carattere più personale al presente quintetto, la cui musica è catturata in questo caso in un concerto al Village Vanguard. La scansione danzante, dinoccolata, ricca di spunti melodici di Blackwell interagisce con il piano, sempre pronto a suggerire diversioni, e con un contrabbasso che a sua volta offre ardite digressioni. Su tale tappeto caleidoscopico brillano i contributi dei fiati, in particolare di Shaw, la cui tromba in costante bilico tra lirismo e astrazione chiede riguardo in un momento in cui è davvero poco ricordata. La presenza di Charlie Rouse richiama ancora Monk: il suo robusto fraseggio resta comunque l'elemento del quintetto più legato alla tradizione.

Gli altri due CD ripropongono altrettanti dischi registrati in una stessa seduta, nel giugno dell'89, con una formazione più decisamente orientata verso un mainstream post-coltraniano, che affianca i due sassofoni di Sonny Fortune e Ricky Ford. Il contralto del primo ripropone con veemenza la lezione di Coltrane, mentre il tenore di Ford attualizza strade che attingono più a Rollins, arrivando fino a Coleman Hawkins. Un bel confronto a contrasto, tra i due.

Nei CD si ascolta l'interpretazione di lunghi brani, con assoli dilatati, che spesso toccano livelli di climax molto intensi, ma in definitiva raccontano una storia già sentita e assimilata. Una piccola perla è rappresentata da "Where Are You?," un solo di Waldron che mette in luce la sua capacità di interpretare le ballad con piglio disincantato, costruendo geometrie poco ortodosse e fascinose.

Peccato che il meritevole lavoro di ripubblicazione e rimasterizzazione sia proposto in un cofanetto molto spartano, sul cui retro sono indicati solo i titoli dei brani e i musicisti, senza le informazioni di registrazione. Le riproduzioni in piccolo delle copertine originali costringono poi a una lettura faticosa delle note: chi possiede ancora i vecchi vinili dovrà recuperarli, per poter leggere con agio.

Track Listing

CD 1: The Git Go – Live at The Village Vanguard 01. Status Seeking; 02. The Git Go. CD 2: The Seagulls of Kristiansund 01. Snake Out; 02. Judy; 03. The Seagulls of Kristiansund. CD 3: Crowd Scene 01. Crowd Scene; 02. Yin and Yang. CD 4: Where Are You? 01. Where Are You? (Take I); 02. Waltz for Marianne; 03. Wha's Nine?; 04. Where Are You? (Take II).

Personnel

Woody Shaw
trumpet

CD 1-2: Woody Shaw (tromba); Charlie Rouse (sax tenore); Mal Waldron (piano); Reggie Workman (contrabbasso); Ed Blackwell (batteria). CD 3-4: Sonny Fortune (sax alto); Ricky Ford (sax tenore); Mal Waldron (piano); Reggie Workman (contrabbasso); Eddie Moore (batteria).

Album information

Title: Mal Waldron Quintets | Year Released: 2012 | Record Label: CAM Jazz


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