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Roger Kellaway: Live at the Jazz Standard
ByDopo ottime performance negli anni sessanta s'è dedicato al lavoro di composizione per cinema e televisione con regolari, anche se sporadici, ritorni sulla scena jazzistica.
L'ultimo è di qualche anno fa, che l'ha visto incidere un paio di apprezzati lavori ed esibirsi in applaudite serate nei club.
Questa esibizione, ripresa allo Jazz Standard di New York nel maggio 2006, lo vede a capo di un'originale formazione di talenti molto più giovani di lui (che ormai ha 70 anni) in una prova smagliante per freschezza, spinta ritmica e intensità espressiva. L'organico è privo di batteria e l'aggiunta del violoncello (Borislav Strulev) lo avvicina a quell'elegante camerismo che connotava lo storico quintetto di Chico Hamilton oltre che il Cello Quartet dello stesso Kellaway. Altri riferimenti si possono trovare nei trii di Nat King Cole comprendenti chitarra e contrabbasso.
Ma tale aspetto non è l'unico a caratterizzare quest'organico, che sa swingare con particolare veemenza e impeto (si ascolti "52nd Street Theme"), entro i confini di un mainstream vicino alle nuances del jazz anni quaranta più che al tipico neo bop.
La musica fluisce senza cadute di tensione alternando brani dinamici ad altri serrati, senza l'ombra di neo-classicismi e con evidente partecipazione emotiva. Un percorso che gioca continuamente con la memoria attraverso esecuzioni di celebri standard (Ellington, Rollins, Davis, Monk eccetera) reinventati con partecipazione e alto gusto narrativo.
In questo, oltre a Kellaway, s'evidenziano le mature doti di Stefon Harris al vibrafono (protagonista in "The Nearness of You" e "You Don't Know What Love Is") e il vivace drive del chitarrista Russell Malone in "52nd Street Theme". Il pianista fa bella mostra di sè con lo stile influenzato da blues e stride in "Tumbling Tumbleweeds" e "Cherry".
Grande raffinatezza e dinamismo si legano quindi in un percorso costruito con calore, attenzione ai dettagli e valorizzazione delle singole personalità. La qualità sonora è elevata e la performance sembra ripresa in studio. Un jazz senza tempo da non farsi sfuggire.
Il doppio CD contiene, in regalo, un sampler comprendente una ricca selezione di artisti della IPO Recordings tra cui Roland Hanna, Eddie Daniels e lo stesso Kellaway (come Heroes e Remembering Bobby Darin.
Track Listing
CD1: Cottontail; C Jam Blues; Someday My Prince Will Come; All My Life; I'm Beginning to See the Light; Take Five; The Nearness of You; Doxy. CD2: Tumbling Tumbleweeds; Cherry; You Don't Know What Love Is; Freddie Freeloader; 52nd Street Theme.
Personnel
Roger Kellaway
pianoRoger Kellaway: piano; Russell Malone: guitar; Stefon Harris: vibes; Jay Leonhart: bass; Borislav Strulev: cello.
Album information
Title: Live At The Jazz Standard | Year Released: 2008 | Record Label: IPO Recordings
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