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Lina Allemano: gli album che sto ascoltando

Lina Allemano: gli album che sto ascoltando

Courtesy Manuel Miethe

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1. Ways + Toldam, Fortunes (LORNA Records, 2020).

Album accattivante, fresco di stampa. I Ways sono un duo formato da Brodie West (sax alto) e Evan Cartwright (batteria) provenienti da Toronto. Mi mancano molto le loro esibizioni dal vivo che ogni volta mi trasportano in mondi lontani. Musica minimalista, riflessiva, elegante, magica, intrigante, semplicemente stupenda. E l'aggiunta del pianista Simon Toldam in questo album è splendida.

2. London Philharmonic Orchestra, Prokofiev: Complete Symphonies (Decca, 2014).

Sono rimasta affascinata dalla Sinfonia No.3 in C minor, Op. 44 di Prokofiev ascoltata dal vivo a Berlino nel 2019. Musica meravigliosa e drammatica, nella quale trovo nuove cose ogni volta che l'ascolto. Benchè sia bellissimo avere dischi sui quali studiare, ascoltare dal vivo questa sinfonia suonata da una grande orchestra è un'esperienza così elettrizzante che perfino la miglior incisione non può minimamente avvicinare.

3. Don Cherry, Dewey Redman, Charlie Haden, Ed Blackwell, Old and New Dreams (ECM, 1979).

Old and New Dreams è un album che non ho mai ascoltato molto, perchè sono sempre stata molto esclusiva riguardo il quartetto di Ornette Coleman e Don Cherry. Così ora sto rimediando cercando di ascoltare Cherry in altri contesti che non includano Ornette.

4. Pat Metheny, Ornette Coleman, Song X (Geffen Records, 1986).

A proposito di Ornette... Questo album è clamoroso. L'ho ripreso dopo molti anni e l'impressione non è cambiata; lo adoro. La doppia batteria Jack DeJohnette-Denardo Coleman è assurda (in senso positivo). Che energia... e Ornette suona alla grande. Non sono un'esperta di Metheny ma mi domando "è la cosa migliore che ha fatto?" Ad ogni modo adoro questo disco.

5. Ensemble Modern, Helmut Lachenmann: Concertini, Kontrakadenz (EM Medien, 2007).

Sono stata molto fortunata ad assistere nel 2015 a Berlino in occasione dell'ottantesimo compleanno di Helmut Lachenmann all'esecuzione di questa piece. L'ensemble diviso in due creava un fantastico effetto surround. Non ho mai sentito nulla di simile e naturalmente questa musica va vissuta dal vivo. Le registrazioni sono utili ma impallidiscono paragonate all'esibizione live.

6. Wayne Shorter, Footprints live! (Verve, 2002).

Com'è possibile che questo disco abbia quasi vent'anni? Sembra che sia stato pubblicato ieri! Ho visto questa band dal vivo diverse volte ed è così elettrizzante! Naturalmente c'è Wayne Shorter, uno dei miei musicisti preferiti, ma soprattutto siamo in presenza di una BAND, con un proprio suono e con musicisti di forte personalità (Danilo Pérez, John Patitucci, Brian Blade) a formare un mosaico perfetto.

7. Hook, Line and Sinker, Fishy Business (Relative Pitch Records, 2019).

Una delle mie band preferite di Berlino con alcuni dei musicisti che amo di più (Tristan Honsinger, Antonio Borghini, Tobias Delius, Axel Dorner). Da vedere assolutamente dal vivo. Sono irresistibili, con un approccio teatrale alla musica, anche se questo disco è una bella testimonianza del loro lavoro.

8. Mira Martin-Gray, Stick Control for the Air Drummer (Full Spectrum Records, 2020).

Mira è una sound artist sperimentale di Toronto che realizza cose veramente interessanti. Con il mio batterista Nick Fraser ho lavorato ad un progetto che sarà pubblicato nel corso dell'anno in cui sono coinvolti collaboratori con il compito di creare remixes del nostro duo tromba/batteria. Un progetto pazzo e divertente e Mira è una dei nostri collaboratori.

9. Karen Ng, Here (Autoprodotto, Bandcamp, 2018).

Un'altra giovane artista di Toronto che fa cose eccitanti e questo è il suo album in solo. Mi è sempre piaciuto suonare con Karen tutte le volte che ce n'è stata la possibilità. Lei è un'altra dei collaboratori del progetto sopra menzionato.

10. Nick Dunston, Carrboro Improvisations (Nick Dunston, Bandcamp 2020).

Ep di solo basso di un musicista che ho conosciuto al JazzFest di Berlino per un progetto multimediale con Alexander Hawkins, Siska, Matthew Wright and Shabaka Hutchings. Nick sta lavorando ad un sacco di cose interessanti e anche lui ha collaborato al progetto batteria/tromba sopra menzionato.

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