Home » Articoli » Album Review » Ouizz: Lightbrown

Ouizz: Lightbrown

By

Sign in to view read count
Ouizz: Lightbrown
Hanno un nome quasi impronunciabile. Uno sguizzo tra vocali e sibilianti zeta. Il trio svizzero però un'idea chiara di quello che vuole fare col jazz ce l'ha tutta. L'universo di riferimento può essere in parte rappresentato dalle note dolenti alla Esbjörn Svensson, ma anche vicino al rock più sperimentale dei Radiohead: l'iniziale "B.Club" sembra alludere, con quegli accordi di piano melanconici, a "Pyramid Song".

Ma loro cercano di spingersi ancora più avanti. I Bad Plus potrebbero essere un altro riferimento che la loro espressività potrebbe suggerire. La nervosa e incalzante "Ginseng" con la batteria che segna il binario marcato a ritmo di jazz rock (e dintorni) potrebbe rappresentare un altro vivido esempio di sincretismo.

Si passa poi alle notturne atmosfere di "Kalaallit Nunaat". Ancora, il piano segna con poche note una sorta di richiamo che invita basso e batteria a inserirsi in discorsi musicali rilassati.

Senza fronzoli e con un forte senso della sintesi, "K.K. Wet" saltella sul tempo come una trottola, prima che un basso trattato con il fuzz porta il trio su altri sentieri, più fusion. Il jazz non lo perdono mai di vista, anzi gli danno uno spazio conviviale e accogliente.

La title-track delimita ancora di più il territorio di possibilità. La cassa in due si fa spazio tra le uggiose note di piano e un basso indomabile. La finale "Roll-X" chiude un CD in cui la band mostra segni importanti di orizzonti di sperimentazione che senza essere pretenziosi mostrano buoni propositi.

Track Listing

01. B.Club; 02. Blue Trip; 03. Dog Day; 04. Gingseng; 05. Kalaallit Nunaat; 06. K.K. Wet; 07. Lightbrown; 08. Roll-X.

Personnel

Ouizz
 

Michael Gabriele (piano); Pierre Kuthan (basso); Roberto Titocci (batteria).

Album information

Title: Lightbrown | Year Released: 2011


Comments

Tags


For the Love of Jazz
Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who create it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

You Can Help
To expand our coverage even further and develop new means to foster jazz discovery and connectivity we need your help. You can become a sustaining member for a modest $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination will vastly improve your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

More

Popular

The Seagull's Serenade
Dominik Schürmann
Shadow
Lizz Wright
Heartland Radio
Remy Le Boeuf’s Assembly of Shadows

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.