Home » Articoli » Album Review » John Hollenbeck / Alban Darche / Sébastien Boisseau / Sa...
John Hollenbeck / Alban Darche / Sébastien Boisseau / Samuel Blaser: Jass
By
Dopo il debutto nel luglio 2011 al festival di Berlino, il collettivo franco-svizzero-statunitense presenta la prima incisione, il cui titolo ha un duplice (e addirittura triplice) significato: è un acronimo formato dalle prime lettere dei quattro nomi protagonisti, si collega al nome arcaico di questa musica e indica un gioco di carte (detto anche Chibre) molto popolare in Svizzera.
Il quartetto si riallaccia alle avanguardie degli anni settanta (loft jazz, post free, libera improvvisazione europea) effettuando un'esemplare sintesi con le forme espressive del modern mainstream, evidenziando in un'intensa interazione collettiva che lascia spazio alle marcate doti individuali.
Il sassofonista francese Alban Darche è conosciuto come leader delle formazioni Le Cube e Le Gros Cube ma negli ultimi anni s'è fatto apprezzare guidando il trio col chitarrista Gábor Gadó e il qui presente Sébastien Boisseau.
Il trombonista svizzero Samuel Blaser è un giovane solista che ha debuttato nel 2007 in ambito mainstream per essere progressivamente attratto dalle forme d'avanguardia. Tradizione e libera improvvisazione convivono nel suo stile, sorretto da una tecnica impeccabile.
Il francese Sébastien Boisseau è uno dei migliori giovani contrabbassisti europei, la cui presenza ritmica e duttilità ricordano il compianto Jean-Francois Jenny-Clark.
Il batterista statunitense John Hollenbeck è il noto leader del Claudia Quartet e di vari ensemble orchestrali che qui evidenzia le sue doti di compositore e solista. Tre brani del disco sono sue composizioni (già eseguite col Claudia Quintet e la Graz Big Band, qui acquisiscono un nuovo profilo) mentre le altre sono scritte da Blaser e Darche.
In questa musica forme scritte e libera improvvisazione s'integrano a vicenda, dando vita a brani che privilegiano il contrasto tra lente e austere melodie e un danzante e variopinto tessuto ritmico.
I temi sono quasi sempre sviluppati nel dialogo contrappuntistico tra Darche e Blaser, in un continuo alternarsi di ruoli e in stretta relazione con la sezione ritmica, lasciando spazio a Boisseau e Hollenbeck d'intervenire come solisti. Il fitto interscambio di idee fa nascere una musica spesso imprevedibile che prende direzioni inattese e assume forme sorprendenti in un'estetica che abbraccia le avanguardie storiche, il modern mainstream e introspezioni cameristiche. Tra i brani più rappresentativi ricordiamo il multiforme "Water" e i convulsi "No D" e "Tricéphale."
Il quartetto si riallaccia alle avanguardie degli anni settanta (loft jazz, post free, libera improvvisazione europea) effettuando un'esemplare sintesi con le forme espressive del modern mainstream, evidenziando in un'intensa interazione collettiva che lascia spazio alle marcate doti individuali.
Il sassofonista francese Alban Darche è conosciuto come leader delle formazioni Le Cube e Le Gros Cube ma negli ultimi anni s'è fatto apprezzare guidando il trio col chitarrista Gábor Gadó e il qui presente Sébastien Boisseau.
Il trombonista svizzero Samuel Blaser è un giovane solista che ha debuttato nel 2007 in ambito mainstream per essere progressivamente attratto dalle forme d'avanguardia. Tradizione e libera improvvisazione convivono nel suo stile, sorretto da una tecnica impeccabile.
Il francese Sébastien Boisseau è uno dei migliori giovani contrabbassisti europei, la cui presenza ritmica e duttilità ricordano il compianto Jean-Francois Jenny-Clark.
Il batterista statunitense John Hollenbeck è il noto leader del Claudia Quartet e di vari ensemble orchestrali che qui evidenzia le sue doti di compositore e solista. Tre brani del disco sono sue composizioni (già eseguite col Claudia Quintet e la Graz Big Band, qui acquisiscono un nuovo profilo) mentre le altre sono scritte da Blaser e Darche.
In questa musica forme scritte e libera improvvisazione s'integrano a vicenda, dando vita a brani che privilegiano il contrasto tra lente e austere melodie e un danzante e variopinto tessuto ritmico.
I temi sono quasi sempre sviluppati nel dialogo contrappuntistico tra Darche e Blaser, in un continuo alternarsi di ruoli e in stretta relazione con la sezione ritmica, lasciando spazio a Boisseau e Hollenbeck d'intervenire come solisti. Il fitto interscambio di idee fa nascere una musica spesso imprevedibile che prende direzioni inattese e assume forme sorprendenti in un'estetica che abbraccia le avanguardie storiche, il modern mainstream e introspezioni cameristiche. Tra i brani più rappresentativi ricordiamo il multiforme "Water" e i convulsi "No D" e "Tricéphale."
Track Listing
Recurring Dreams; Saj's; Jazz Envy; Water; Limp Mint; Driving Licence; No D; Miss Univers 2031; It Began to Get Dark; Tricéphale.
Personnel
John Hollenbeck
drumsAlban Darche: sax tenore; Samuel Blaser: trombone; Sébastien Boisseau: contrabbasso; John Hollenbeck: batteria.
Album information
Title: Jass | Year Released: 2014 | Record Label: Yolk Records
Comments
Tags
John Hollenbeck / Alban Darche / Sébastien Boisseau / Samuel Blaser
CD/LP/Track Review
John Hollenbeck
Angelo Leonardi
Yolk Records
Alban Darche
Gabor Gado
Samuel Blaser
Jean-Francois Jenny-Clark
Jass