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Luigi Di Nunzio: Inexistent

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Luigi Di Nunzio: Inexistent
Non si scorgono crepe né zone d'ombra nel disco da leader del sassofonista Luigi Di Nunzio. Inexistent documenta inequivocabilmente le qualità tecniche e creative del giovane musicista napoletano. Il progetto include buone composizioni; le improvvisazioni seguono un flusso di belle idee—che sanno farsi melodie, "urlo," ricognizione modernista sul sassofonismo americano—e posseggono doti di energica scorrevolezza e di sintesi. Caratteristiche che Di Nunzio ha evidentemente acquisito frequentando con metodo e sistematicità i grandi modelli del recente passato afro-americano, traendone elementi e spunti che incidono direttamente e discretamente sul suo suono, che è pieno e possente, solido e fluido insieme.

Al cospetto di eccellenti musicisti—come il pianista Antonio Farao, il contrabbassista Darryl Hall e il batterista Gene Jackson—la verve espressiva del sassofonista campano acquisisce notevole spessore sia nei brani veloci (come nella parte centrale di "Mostronauta") che nelle ballad ("Cassandra").

Le due composizioni di Faraò -"Positive Life" e "Black Inside," pur caretterialmente diverse tra loro (la prima è un concentrato di freschezza sottilmente soul/funk, la seconda un'alineare tema veloce che permette ai solisti di far scorrere fluentemente note su note)-si adattano perfettamente alle motivazioni del leader, rispondendo cioè all'idea di realizzare piani espressivi di forte vitalità.

Speculare al sassofono di Di Nunzio, il piano di Faraò si contraddistingue per grinta e irrequietezza, si pone in chiara e pungente dimensione dialettica rispetto alle idee del leader caricando e riempiendo di peso sonoro anche le ballad, come accade nella cantabile "Silent Kisses." La dirompente sequenza di note della mano destra incide nelle improvvisazioni almeno quanto la pesante mano sinistra che interviene per offrire, interagire e sostenere il solismo.

La presenza di due ottimi e incisivi musicisti come Hall e Jackson aggiungono valore al documento discografico; il loro contributo conferisce un "tiro" eccezionale ai brani. Inoltre sia Di Nunzio che Faraò abitano perfettamente i groove creati dai due afroamericani riuscendo ad esporre comodamente le loro torrenziali sequenze musicali. Respiri e dinamiche non vengono escluse dal disegno espressivo: semplicemente si possono apprezzare soprattutto nelle parti espositive dei temi.

la presenza in repertorio di brani easy listening, come "Waste Time" -che rischia derive smooth jazz, per ritmiche banalmente funk, per un manierato suono Rhodes e per tracce di cliché melodici—non scalfisce l'intera ossatura del progetto.

Inexistent è un'apprezzabilissima opera, è densa di suono e di ottimi concetti jazz. Il disco pone Di Nunzio, che possiede doti di vulcanico e inventivo improvvisatore, in una posizione di rilievo nel panorama jazzistico non solo nazionale.

Track Listing

Mostronauta; Tiberius; Cassandra; Positive Life; Black Inside; Embracing; Waste Time; Silent Kisses.

Personnel

Luigi Di Nunzio
saxophone, alto

Luigi Di Nunzio: sassofono contralto; Antonio Faraò: pianofarte e piano rhodes; Darryl Hall: contrabbasso; Gene Jackson: batteria.

Album information

Title: Inexistent | Year Released: 2015 | Record Label: Abeat Records


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