Home » Articoli » Album Review » Stefano Battaglia, Michele Rabbia, Eivind Aarset: In Memoriam

2

Stefano Battaglia, Michele Rabbia, Eivind Aarset: In Memoriam

By

Sign in to view read count
Stefano Battaglia, Michele Rabbia, Eivind Aarset: In Memoriam
Registrato dal vivo il 14 ottobre 2013, In memoriam è la commemorazione della strage di Piazza della Loggia a Brescia, uno degli episodi più drammatici e bui del nostro Paese, avvenuta il 28 maggio del 1974. Pensato e promosso per il quarantennale dell'evento e per l'anniversario della fondazione della Libreria Rinascita di Brescia, è stato realizzato con interventi volontari coordinati da Matilde Brescianini dell'Atelier Medulla, che si è poi occupata dell'edizione del disco curata da Stefano Amerio, e supportati dalla CGIL.

Il lavoro consta di due CD, per un totale di circa un'ora e mezza di musica suddivisa in undici tracce: un inno introduttivo; otto requiem, uno per ciascuna delle vittime della strage; due inni conclusivi. Tutta musica composta da Stefano Battaglia ed eseguita avvalendosi, accanto all'abituale collaboratore Michele Rabbia, del chitarrista norvegese Eivind Aarset, che con le sue sonorità ora sospese ed evocative, ora intensamente drammatiche, risulta (forse un po' a sorpresa) un partner ideale del duo.

L'impianto musicale del lavoro è da un lato intuibile -austero ed elegiaco, suggestivamente meditativo e liricamente evocativo -ma dall'altro per niente scontato, in quanto ampiamente improvvisato in dialogo dai tre protagonisti. Il discorso che vi viene sviluppato è estremamente compatto e coerente: più esplicitamente drammatici gli inni, quasi dei "cori greci" che commentano la vicenda; maggiormente sospesi, riflessivamente evocativi i Requiem, gli ultimi dei quali inclinano verso una sorta di conclusione narrativa. Nel quinto, in apertura del secondo CD, vi è un uso suggestivo (e di misurato equilibrio) di suoni campionati, mentre il successivo è segnato più degli altri da un tema, di ispirazione sacra mediorientale. Negli altri i suoni si alternano o dialogano tra loro con grande libertà, dando davvero il senso di una commossa e dolente meditazione su quei drammatici eventi -che, oltre al dramma dell'epoca e alla sofferenza dei parenti delle vittime, hanno prodotto incalcolabili conseguenze nella storia italiana.

All'ascolto si percepisce costantemente la mano di Battaglia, che trova nel soggetto non solo una ideale ispirazione ma anche l'elemento unificatore di un lavoro incentrato sull'attenzione ai suoni e al loro dialogo—cose, queste, che possono essere anche visualizzate nella suggestiva traccia video presente nel secondo CD.

Sebbene In memoriam sia un progetto complesso, sociale, politico, includente anche danza e pittura dal vivo, musicalmente il suo valore è altissimo indipendentemente da tutto ciò: siamo infatti di fronte a un esempio emblematico di improvvisazione contemporanea, che va aldilà delle etichette, nonché a uno dei migliori dischi usciti nel 2014. Un lavoro purtroppo poco noto a cagione della sua produzione indipendente e che perciò è oltremodo doveroso segnalare non solo agli appassionati ma a tutti coloro che amano la buona musica e ne apprezzano il valore civile.

Track Listing


CD 1:
Laudomia; Requiem I - Giulietta Banzi Bazoli (34 anni, insegnante); Requiem II - Livia Bottardi Milani (32 anni, insegnante); Requiem III - Luigi Pinto (25 anni, insegnante); Requiem IV - Euplo Natali (69 anni, pensionato).
CD 2:
Requiem V - Vittorio Zambarda (60 anni, operaio); Requiem VI - Bartolomeo Talenti (56 anni, operaio); Requiem VII - Alberto Trebeschi (37 anni, insegnante); Requiem VIII - Clementina Calzari Trebeschi (31 anni, insegnante); Hymn; Li Albis.

Personnel

Stefano Battaglia: pianoforte, pianoforte preparato, piano giocattolo, tuned bells; Michele Rabbia: percussioni, elettronica; Eivind Aarset: chitarra elettrica, elettronica.

Album information

Title: In Memoriam | Year Released: 2015 | Record Label: Self Produced


< Previous
Balance 38-58

Comments

Tags


For the Love of Jazz
Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who create it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

You Can Help
To expand our coverage even further and develop new means to foster jazz discovery and connectivity we need your help. You can become a sustaining member for a modest $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination will vastly improve your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

Near

More

Popular

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.