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Lorenzo Tucci: Drumonk

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Lorenzo Tucci: Drumonk
Nelle note di questo eccellente CD Lorenzo Tucci, che ne è l’artefice principale, riporta una frase di Thelonious Monk, che più o meno recita: “Suona a modo tuo. Non suonare quel che vuole il pubblico - suona quel che vuoi e lascia che la gente capisca quel che stai facendo - perfino se ci mettesse 15 o 20 anni...”. Ad essa Tucci risponde: “Ed è quel che è successo. E per questo sono qui! Grazie Thelonious!”

La divertente premessa è utile, per una volta, dato che rende conto davvero del lavoro che Tucci ha svolto sulla musica di Monk, andando anche contro un certo spirito monkiano che oggi “il pubblico” vuole rispettato, e tuttavia restando fedele alla massima monkiana di “suonare quel che vuoi tu”.

Così, in questo disco si osserva in primo luogo l’assenza del piano, scelta piuttosto controcorrente (sebbene non rarissima, si pensi a tante operazioni di Lacy) se si vuol affrontare Monk. Poi, la presenza della tromba (di Fabrizio Bosso) come unico fiato, di nuovo in aperta frizione con la tradizione monkiana. Infine, all’ascolto, una rilettura nella quale si insinua una fluidità che da un lato “smussa” parte dell’angolatissima musica monkiana, ma dall’altro - poggiando su un lavoro ritmico massiccio, sinergico e coerente svolto da Tucci e dal contrabbasso dell’ottimo Pietro Ciancaglini - la restituisce integra nella sua atipicità, in una forma che tiene però conto degli anni che nel frattempo sono trascorsi.

Si noti, non si tratta di un “aggiornamento”, che male si adatterebbe a Monk, ma in genere a tutta la “grande” musica - che è grande perché è originalmente personale, e perciò fuori dal tempo. No, si tratta piuttosto di una lettura fatta dall’interno del jazz odierno, suonata cioè “a modo loro” dai tre protagonisti.

Inutile soffermarsi sulle tracce, dato che si tratta di una selezione delle più straordinarie tra le perle compositive di Monk. Colpiscono per particolarità interpretative “Rhythm-A-Ning” - per il modo in cui Ciancaglini restituisce il ritmo e lo mette a disposizione delle variazioni di Tucci e delle linee melodiche di Bosso - “Bemsha Swing” - per come Bosso riesce a raddoppiare la voce dei fiati e, ancora, per il modo geniale in cui Tucci e Ciancaglini si scambiano la linea del ritmo - ed infine la splendidamente ossessiva "Friday the 13th". Ma tutto il disco è da ascoltare e riascoltare, né potrebbe essere altrimenti, quando si prende Monk e lo si suona “come pare a te”!

Uno delle migliori uscite italiane dell'anno, per intelligenza, originalità e capacità espressive.

Track Listing

1. Green Chimneys - 4:54; 2. Tea for Two (Caeser/Youmans) - 4:08; 3. Hackensack - 3:59; 4. Rhythm-A-Ning - 4:37; 5. Evidence - 4:26; 6. Ask Me Now - 5:16; 7. Bemsha Swing - 6:01; 8. Straight No Chaser - 3:17; 9. Friday the 13th - 6:32; 10. Nutty - 5:07 Ove non indicato i brani sono di Thelonious Monk

Personnel

Lorenzo Tucci (batteria), Fabrizio Bosso (tromba, flicorno, elettronica), Pietro Ciancaglini (contrabbasso)

Album information

Title: Drumonk | Year Released: 2007 | Record Label: Via Veneto Jazz


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