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AA.VV.: Dalla in Jazz

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AA.VV.: Dalla in Jazz
Non facciamo finta di niente. Ogni volta in cui capita sotto mano un album che santifica l'autore di turno, versando sul repertorio una vernice blu e pastosa con la semplice etichetta "in jazz," un brivido ci percorre la schiena. I motivi sono tanti: il più delle volte sono album che non andranno oltre il singolo ascolto, altre volte si assiste a una parata di canzoni dal sapore annacquato, francamente inutili. In altre occasioni ancora non sentiamo altro che esercizi di stile ben confezionati ma nemmeno troppo originali. Nel peggiore dei casi la dimensione onanistica prende il sopravvento su tutto e si mangia tanto le sembianze della canzone quanto il potenziale senso della nuova trasposizione.

Per tutti questi motivi quando Dalla in Jazz dalla custodia prende la via del lettore, la nostra mano trema. L'orecchio, però,rimane da subito piacevolmente colpito da un disco che mette in fila l'omaggio di Paolo Fresu, Vinicio Capossela, Giovanni Mirabassi, Javier Girotto e Fabrizio Bosso, fra gli altri, sulla base di un autentico affetto per la musica del cantate bolognese improvvisamente scomparso nel 2012 a Montreux. Ognuno trova una chiave di lettura personale, sovente molto riconoscibile, ma sempre rispettosa dei brani originali.

La tromba di Luca Aquino, per esempio, è protagonista insieme alla voce di Lucio sulle note di "La mer" di Charles Trenet (il brano fu registrato nel 2010), una chiesa di Tarquinia è la sede della registrazione di una delicata versione di "Attenti al lupo" per sola tromba e pianoforte, Mirabassi è impegnato in una "Quale allegria" catchy e notturna, Fresu si lancia nel super classico "Caruso" innestata su un sampler di Omar Sosa tratto da un concerto parigino del 2012. La Gegé Telesforo Band pulsa il suo migliore groove in una strepitosa "Stronzo," piena di funk e che sarebbe molto piaciuta al Miles Davis di DooBop. Commovente è la rilettura di "Felicità" del trio Girotto-Servillo-Mangalavite, fino alle atmosfere elleniche di "Itaca," non a caso scelta da Vinicio Capossela, reduce dall'esperienza greca di Rebetiko Gymnastas, per una perlustrazione marinaresca a suon di cori e bouzouki. Finirà in sirtaki.

'Onesto' è l'aggettivo più adatto per descrivere questo album.

Track Listing

La Mer (Trenet); Attenti Al Lupo; Quale Allegria; Caruso; Com’e’ Profondo Il Mare; Washington; Stronzo; Felicità; Futura; Piazza Grande; Balla Balla Ballerino; Il Cielo; Vita; Itaca.

Personnel

Luca Aquino: tromba, electronics; Lucio Dalla: voce e clarinetto; Audun Erlien: basso; Wetle Hoste: batteria; Stefano Di Battista: sax soprano; Julian Oliver Mazzariello: piano; Giovanni Mirabassi: piano; Gianluca Renzi: basso; Lukmil Perez Herrera: batteria; Paolo Fresu: tromba, flicorno e multieffetti; Maria Pia De Vito: canto; Julian Oliver Mazzariello: piano; Flavio Boltro: tromba; Alessandro Magri: tastiere, programmazione, sound design; Gegè Telesforo: voce; Alfonso Deidda: sax contralto; Domenico Sanna: piano; Giuseppe Bassi: contrabbasso; Roberto Pistolesi: batteria; Javier Girotto: sax soprano, voce in coro; Peppe Servillo: voce, solista; Natalio Mangalavite: piano, percussioni, voce in coro; Enrico Pieranunzi: piano; Simona Severini: voce; Aldo Romano: voce; Jean-Pierre Mas: piano; Fabrizio Bosso: tromba; Luciano Biondini: fisarmonica; Roberto Gatto: batteria e tanpura; Max Gazzé: voce, basso, cori; Daniele Tittarelli: sax soprano; Pierpaolo Bisogno: vibrafono; Enrico Bracco: chitarra; Silvia Manco: piano; Nick the Nightfly: voce; Jerry Popolo: sax; Julian Oliver Mazzariello: piano; Francesco Puglisi: basso; Amedeo Ariano: batteria; Vinicio Capossela: voce; Psarandonis: lyra e voce; Lambis Xylouris: oud; Manolis Papos bouzouki e lauto; Vassilis Massalas: chitarra acustica e sax; Dimitri Emmanouil: percussioni.

Album information

Title: Dalla in Jazz | Year Released: 2014 | Record Label: Okeh

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