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Claude Tchamitchian e il Questionario di Proust
Claude Tchamitchian : Credo proprio che dirlo spetti a quelli che mi ascoltano.
AAJ: La qualità che desidero nei musicisti che suonano con me.
C.T.: La stessa di quando io suono con loro: la presenza.
AAJ: Come musicista, il momento in cui sono stato più felice.
C.T.: È un po' troppo riduttivo. Ho la fortuna di suonare solo con persone che amo, in progetti magnifici... Penso che questa sia la mia vera felicità.
AAJ: Come musicista, il mio principale difetto.
C.T.: Essere troppo timido.
AAJ: La mia più grande paura quando suono.
C.T.: Non riuscire a mettere insieme l'orchestra.
AAJ: Sogno di suonare.
C.T.: Il contrabbasso.
AAJ: La mia fonte di ispirazione.
C.T.: Preferisco parlare del mio primo choc: John Coltrane.
AAJ: I miei musicisti preferiti.
C.T.: Difficile rispondere. Ci sono dei centri di interesse che evolvono in funzione del tempo, dell'epoca e del proprio percorso. In ognuna di queste tappe, certi musicisti possono rappresentare delle influenze, delle fonti di ispirazione. In quella fase, diventano il musicista preferito del momento
AAJ: I miei dischi da isola deserta.
C.T.: La nave non sarà mai grande abbastanza! Ma sicuramente, ci sarà la quasi totalità della musica di Charles Mingus e di John Coltrane.
AAJ: La canzone che fischio sotto la doccia.
C.T.: Forse perché ho la fortuna di avere una doccia italiana, in questo momento delle melodie napoletane.
AAJ: I miei pittori preferiti.
C.T.: Come sopra, tutto questo evolve con il tempo. Adesso, sicuramente perché ho visto la mostra a Parigi, Turner
AAJ: I miei film preferiti.
C.T.: Ahimè, non ho abbastanza tempo per andare al cinema... Ciò che mi rimane impresso, più che un film in particolare, sono certe scuole cinematografiche. Attualmente adoro il cinema argentino.
AAJ: I miei scrittori preferiti.
C.T.: Marcel Proust, Milan Kundera, Italo Calvino, Alberto Moravia... Di nuovo, questa lista è troppo corta e tutto dipende dal periodo. La lettura mi accompagna costantemente, sono molto più assiduo che con il cinema.
AAJ: La mia occupazione preferita.
C.T.: Al di fuori della musica, la cucina.
AAJ: Il dono di natura che vorrei avere.
C.T.: Preferisco pensare alla fortuna di ciò che ho già.
AAJ: Nella musica, la cosa che detesto di più.
C.T.: La mancanza di anima.
AAJ: Gli errori musicali che mi ispirano maggiore indulgenza.
C.T.: Faccio fatica a parlare di errori musicali... Spesso, alla fine l'errore si rivela come il miglior fattore di scoperta.
AAJ: Il pezzo che vorrei venisse suonato al mio funerale.
C.T.: Se riesco a fare bene nella vita, qualcosa di allegro.
AAJ: Lo stato attuale della mia attività musicale.
C.T.: Artisticamente sempre molto stimolante. Professionalmente, come per tutti i miei amici, molto difficile da realizzare
AAJ: Il mio motto.
C.T.: Un augurio, piuttosto: che questa musica possa continuare ad avere il suo posto nel mondo.
Foto
Jeff Humbert.
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About Claude Tchamitchian
Instrument: Bass, acoustic
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