Ted Nash Big Band: Chakra

In Chakra, oltre alle già note doti strumentali, Ted Nash mette in risalto la sua originalità di compositore ed orchestratore. Le sette composizioni riunite in forma di suite regalano all'ascoltatore una grande cornucopia di suggestioni. Esse costituiscono l'ammaliante traduzione musicale dei sette centri energetici che, secondo le tradizioni indiane inerenti lo yoga e la medicina ayurvedica, governano funzioni organiche e mentali.

Trait d'union del disco è l'asserzione di un'attitudine culturalmente inclusiva nella vita umana come primo passo verso la fantasia e la creatività. In primo piano swinganti giochi orchestrali dal vocabolario mobilissimo, che contrastano con l'assorta serenità dei temi filosofici messi in campo. A differenza di quanto ci si poteva aspettare dal titolo, il polistrumentista statunitense dimostra come si possano toccare le corde più profonde dell'ascoltatore senza far ricorso alla new age o ad esoterismi musicali. Grazie al contributo di musicisti straordinari, la forma orchestrale è sempre notevole, caratterizzata da ricchi impasti timbrici.

In particolare "Fire" ben sintetizza l'essenza del progetto e indirettamente l'estetica jazzistica, ricorrendo a metri ed atmosfere contrastanti. Chakra offre un affresco affascinante dove influenze afro-cubane-caraibiche ed europee assecondano l'estro di un compositore completo, alla ricerca di una comunione di culture.

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