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Ab Baars Trio & NY Guests: Invisible Blow
ByPer celebrare i venti anni di attività dello splendido trio di Ab Baars, sassofonista olandese più volte passato anche da queste colonne, il leader decise di festeggiare con un sostanzioso tour di concerti che coprirono gli anni 2011 e 2012 e presentando materiale sostanzialmente nuovo ispirato da nomi del calibro di Claudio Monteverdi, William Carlos Williams, Charles Bukowski, Hans Faverey, Anneke Brassinga, Aischylos, Joyce Carol Oates, Emily Dickinson, William Butler Yeats, Weldon Kees, Robert Creeley e Seamus Heaney. Il tutto è oggi raccolto in un CD intitolato Invisible Blow, tema collegato alle metafore riguardanti la lotta per l'esistenza tout-court. In breve, il tema reso in poesia (anche grazie all'aiuto della collaborazione con la scrittrice e poetessa Anneke Brassinga) del diventare anziani con l'inevitabile raffronto con i "soffi invisibili" della vita.
Un'operazione culturale alla quale Baars ci ha abituato da qualche tempo grazie alle produzioni della sua intelligente "Wig Foundation" fondata con la violista Ig Hennemann, etichetta e -più in generale -associazione culturale fondato per lo studio e la diffusione della musica improvvisata, stimata a tal punto (per favore pensate alla povera Italia) da godere del raro status di ANBI, ovverosia il peculiare riconoscimento di alta valenza culturale che permette di dedurre le tasse a chi sceglie di fare donazioni private alla Fondazione.
Il trio di Baars, nato nel 1990, ha una storia variegata e ricca che l'hanno portato più e più volte a confrontarsi con nomi importanti dell'entourage musicale dell'improvvisazione contemporanea. Cecil Taylor, Fred Frith o i punk avanguardisti Ex hanno ad esempio incrociato i propri strumenti con Baars e i suoi fidi compagni d'avventura. Improvvisazione empatica, sempre viva, coerente, nella più classica accezione che la storia del nord Europa e -in particolare -olandese, ci ha insegnato nell'ultimo mezzo secolo di storia. Colori, spazi, silenzi e attoniti giochi su ostinate ripetitività strutturano una delle più personali forme d'improvvisazione mai create.
Per rendere più "effettivo" il tutto, in occasione dell'importante anniversario, Baars e soci hanno scelto di incontrare due importanti realtà contemporanee di oltre oceano quali la vocalist Fay Victor, strepitosa voce incontrata da Baars negli anni di collaborazioni con la celebrata ICP Orchestra e già sugli scudi visti i tanti e importanti meeting musicali con gente del calibro di Anthony Braxton, Misha Mengelberg, Gary Lucas e Steve Coleman. Il secondo nome è invece quello di Vincent Chancey, probabilmente uno dei più interessanti cornisti viventi, forse nel ricordo dei più attenti ascoltatori di modern jazz per le sue collaborazioni in formazioni collegate a Dave Douglas, Sun Ra, Charlie Haden, Lester Bowie o Carla Bley.
Anche per questo, musica ancora più ricca dello sperabile; aperta, persino "facile," diretta, cantabile e colorabile. Insomma avete presente ciò che potrebbe passare sotto il termine di "letteratura musicale"? Ecco, quella. Il tutto registrato dal vivo (il 27 novembre 2012) presso la Bimhuis di Amsterdam, vero tempio sacrale di certa musica moderna.
Track Listing
Small Prayer; Consolatio; Interrotte Speranze; The Loser; Experience; The Descent; Sometimes; Ontbreken; Whistle; Only the Wind; The Mummy.
Personnel
Ab Baars
clarinetAb Baars: sax tenore, clarinetto, shakuhachi; Wilbert de Joode: contrabbasso; Martin van Duynhoven: batteria; Fay Victor: voce; Vincent Chancey: corno francese; Anneke Brassinga: lettura.
Album information
Title: Invisible Blow | Year Released: 2015 | Record Label: Wig
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Lembra De Mim
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