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Mike Reed's People, Places and Things: A New Kind of Dance
ByLa ricerca del signor Reed non sbaglia nemmeno stavolta, un altro capitolo del suo straordinario People, Places and Things, oltre a quello già più volte santificato della spettacolare Loose Assembly.
A New Kind of Dance è il decimo lavoro discografico a suo nome, il sesto di questo progetto.
Spontaneo, attivo, intrigante, ipnotico e immaginativo colpisce ancora, fra mood travolgenti, atipiche pseudo-ballad e sorprendenti quanto liriche ricerche in territori di confine, quali -ad esempio -la canzone popolare bulgara.
Calda e sempre intensa l'evoluzione procedurale della sua musica è sinceramente appassionante. Splendido poi come Reed, riesca sempre a far collimare l'idea base che muove il suo quartetto con le bravure stilistiche degli ospiti (questa volta il trombettista Marquis Hill, vincitore della Thelonious Monk Competition 2014 e il pianista Matthew Shipp, già benedetto nell'olimpo dalla storia del jazz moderno), creando una sorta di ondulazione armonica di rara fattura, intrecciando architetture solo all'apparenza complesse e proprie delle "new thing" del jazz più creativo del pianeta. Quello che, in breve, Reed riesce a fare con Tim Haldeman, Jason Roebke e Greg Ward, è una sorta di viaggio parallelo sull'universo più contemporaneo della musica afro-americana per eccellenza, affondando spesso il suo agire nelle tematiche propriamente europee più ricche e nobili.
Una certa qual "conversazione" attiva, capace di analizzare territori solo all'apparenza diversi o di unire linee melodiche con progressioni d'immensa comunicazione. Jazz tutt'altro che facile o difficile. Piuttosto angolare e immensamente contemplativo e -mi ripeto -di rara e "elegante" intelligenza. Musica cioè anche capace di "ascoltare" l'ascoltatore e di indirizzarlo e aiutarlo a capire.
"Poliritmia evolutiva postmoderna" vi piace? Il bello è che l'evoluzione è anche quella del suo stesso gruppo, oggi davvero maturo e in grado di sapere maneggiare lo strumento "improvvisazione" in modalità veramente dialettica e costruttiva e argomentare nuovi temi di cristallina bellezza. Già dopo il primo ascolto potreste velocemente comprendere l'allusione alla "danza" contenuta nel titolo del disco.
Track Listing
A New Kind of Dance; Markovsko Horo; Candyland; Kwela for Taylor; Reesie's Waltz; Jackie's Tune; Wonderland; Star Crossed Lovers; Fear Not of Man; AKA Reib Letsma.
Personnel
Mike Reed
drumsGreg Ward: sax (contralto); Tim Haldeman: sax (tenore); Jason Roebke: contrabbasso; Mike Reed: batteria, percussioni; Marquis Hill: tromba; Matthew Shipp: pianoforte.
Album information
Title: A New Kind of Dance | Year Released: 2016 | Record Label: 482 Music
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